Scalda i motori il movimento Noi con L’Italia e dopo le regionali convoca la prima assemblea calabrese per iniziare a ragionare del futuro. A Gizzeria, nello stesso hotel vicino al mare in cui Occhiuto ha festeggiato la sua vittoria elettorale, il presidente nazionale Maurizio Lupi ha convocato i suoi ed avviato on line un dialogo con il Leader dell'Internazionale Democratico Cristiana e di Centro ed ex Presidente della Repubblica Libanese, Amine Gemayel tramite il coordinatore regionale Vincenzo Speziali.

Scopo quello di organizzare una visita istituzionale della delegazione calabrese ma anche quello di avere Gemayel a dicembre a Palermo quando verrà ufficializzato il programma per le politiche del movimento.

Si parte, intanto, dal dato delle regionali calabresi che ha soddisfatto le aspettative di Lupi. «Si tratta per noi di una grande soddisfazione – ha detto l’ex ministro - perché per Noi con l'Italia era la prima volta che si presentava qui in Regione Calabria. Ha ottenuto oltre 23000 voti e il 3,2% rimettendo in gioco giovani, donne, professionisti, appassionati e appassionandoli alla politica della propria regione»

«Oggi ho parlato con il presidente Occhiuto offrendomi di dare tutti i contributi in termini di contenuti e di uomini alla sfida che lui stesso ha scritto per far tornare la Calabria nel posto che merita».

Presente anche il responsabile organizzativo nazionale del partito Alessandro Corducci pronto a mettere mani sul movimento calabrese: «Inizieremo con organizzare con struttura ad una presenza territoriale e ad affrontare le prossime scadenze elettorali perché abbiamo una classe dirigente seria, preparata, competente e apprezzata. Uomini e donne che servono al centrodestra e che sono molto considerati dagli alleati politici».

Tra le priorità questione purtroppo ataviche, come le infrastrutture, tema sollevato alla nostra testata dall’onorevole Nino Foti. Per raggiungere Lamezia o Reggio ci sono sempre gli stessi problemi, sia sul piano ferroviario che aereo. Ci sono tante cose da fare tante, cose da dire e noi dobbiamo essere presente con i fatti concreti».