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«Sono molto sereno. Al momento la sentenza non mi è stata ancora notificata dalla Corte di cassazione, anche se ovviamente ne sono venuto a conoscenza da subito tramite i miei legali e, sempre nell’immediatezza della notizia, ho dato mandato ai miei avvocati di presentare ricorso chiedendo la sospensiva e la revoca della sentenza per un errore clamoroso nelle motivazioni e nel dispositivo della stessa».
Si dice estremamente tranquillo e sicuro delle sue ragioni, il sindaco di Briatico nonché presidente della Provincia, Andrea Niglia, raggiunto telefonicamente da ilvibonese.it in seguito alla notizia, pubblicata in anteprima sulla nostra testata, della pronuncia della Corte di Cassazione che si è espressa in accoglimento del ricorso presentato dal ministero dell’Interno in merito ad una precedente sentenza della Corte d’appello che aveva sancito la “candidabilità” del sindaco e di altri esponenti del consiglio comunale di Briatico, sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2011.
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