Alle urne meno del 40% degli aventi diritto. L'astensionismo premia di fatto la compagine del primo cittadino uscente, esclusa dalla competizione. Alla guida dell'amministrazione sarà nominato un commissario prefettizio
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A Carolei vince l’astensionismo: meno del 40 percento degli aventi diritto si è recato alle urne. Poiché non si è raggiunto il quorum minimo previsto nei casi in cui vi è una sola lista in corsa, nella circostanza Insieme per Carolei, capeggiata da Francesco De Luca, le elezioni non sono valide. Le sorti dell’amministrazione saranno adesso affidate ad un commissario prefettizio fino alla prossima tornata elettorale utile, presumibilmente ad ottobre o al massimo nella primavera 2023, quando gli italiani dovranno votare per le politiche.
L'esclusione di Iannucci
Ha prevalso la linea di Francesco Iannucci: il sindaco uscente si era ricandidato a capo della lista Rinascita. Ma la sua formazione era stata esclusa poiché egli stesso era risultato, agli esiti dei controlli effettuati dalla commissione circondariale, incandidabile, per una condanna rimediata nel 2019 a due anni di reclusione, con pena sospesa. Nella prossima tornata elettorale, la lista Rinascita potrà tornare in pista, questa volta con un altro aspirante alla fascia tricolore, essendo la posizione di Iannucci insanabile, a meno che non venga abolita la Legge Severino.