L'ipotesi si rafforza in queste ore in seguito al passo indietro del titolare pentastellato del dicastero che protesta per gli scarsi fondi previsti in manovra per il Miur
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L’ipotesi di un ministro calabrese nel governo Conte sta prendendo corpo in queste ore dopo le dimissioni del ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti. A sostituirlo potrebbe essere il sentore 5s Nicola Morra, attuale presidente della Commissione parlamentare antimafia.
In estate, durante la formazione del secondo esecutivo guidato da Giuseppe Conte, il nome Morra era già dato in pole position per il Miur, ma all’ultimo momento l’ipotesi sfumò. Ora la possibilità torna alla ribalta, dopo la decisione di Fieramonti di dimettersi all’indomani dell’approvazione della manovra. Stasera – informa l’Agi – fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che il ministro ha ufficializzato il passo indietro. L'esponente pentastellato ha già consegnato al premier Conte la lettera di dimissioni. Il motivo sarebbe da attribuire alla scarsità di fondi che la legge di bilancio assegna al suo dicastero.
«Sulla scuola abbiamo fatto passi avanti importanti. Alcuni proprio in queste ore e ci stiamo muovendo nella direzione giusta. E alla fine vedremo se saranno sufficienti», aveva detto il ministro in merito sullo stanziamento previsto nella manovra in tema di istruzione. Era il 12 dicembre e la discussione sulla manovra stava entrando nel vivo. A Trieste, a margine del vertice dei ministri della ricerca, Fioramonti aveva ricordato che «la scuola in questo Paese avrebbe bisogno di 24 miliardi. I 3 miliardi che io ho individuato, non sono la sufficienza ma rappresentano la linea di galleggiamento».
Tredici giorni dopo quella affermazione, e 48 ore dopo la definitiva approvazione della legge di Bilancio con voto di fiducia, Fioramonti avrebbe tirato le sue conclusioni. Il ministro Cinquestelle avrebbe deciso così di mantenere la parola data e di fare un passo indietro. Era stato il leader della Lega Matteo Salvini a sfidarlo alla vigilia di Natale: «Speriamo che almeno uno mantenga la parola. Aveva detto che se non ci sarebbero stati tre miliardi di investimento si sarebbe dimesso. Ministro Fioramonti, dimettiti e togli il disturbo».
Ecco chi è Nicola Morra
A questo punto a Palazzo Chigi potrebbe entrare il “calabrese” Morra. Cinquantasei anni, nato a Genova, laureato in filosofia all’Università La Sapienza di Roma, Morra in Calabria ha insegnato per quasi vent’anni storia e filosofia in diversi licei. È al suo secondo mandato parlamentare.