«Conoscere per decidere». Così Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la sussidiarietà, sintetizza in un’intervista a laCNews24 il senso, il quid dell’avvio in Calabria, a Lamezia Terme di una “Scuola di formazione per il bene comune”.

 

Oggi, nei locali di UnionCamere, è avvenuto l’avvio dei lavori che nel nostro territorio vedranno schierati anche l’Associazione “Il Sud già e non ancora”, il Movimento futuro plurale, il Centro studi Aletheia e la partecipazione istituzionale di Camera di commercio di Crotone e Confcommercio Calabria centrale.

 


«Oggi si parla di tante cose senza avere realmente a che fare con chi affronta i problemi, si parla a vanvera. Bisogna allora ricostruire una dimensione, la politica nasce dal basso. E non bisogna confondere il populismo con il popolo», ha spiegato Vittadini sottolineando poi che nelle lezioni che verranno tenute estrema importanza verrà data al concetto di democrazia basata sui corpi intermedi: «In questi venti anni è stato eliminato il rapporto tra individuo ed istituzioni come se i leader potessero parlare direttamente alle singole persone, ma questo significa distruzione della democrazia e dello sviluppo».

 


«Parleremo poi – ha aggiunto - dei passaggi fondamentali per l’Italia, dello sviluppo, del rapporto con l’Europa, del sovranismo. Temi di cui si sente parlare ma come se si fosse al bar, con qualunquismo. Ecco perché ci rivolgiamo specialmente ai giovani. Molti non sanno nulla della nostra storia. Ma guardiamo anche a chi ha più esperienza e può essere una guida».

 


Ad aprire i lavori Antonio Saladino, tra i promotori della Scuola, secondo il quale è importante riuscire ad infrangere l’apatia con la quale i giovani guardano alla politica: «Non possiamo non interessarci alla politica, perché la politica si interessa a noi».

 


A seguire l’intervento del parroco di Sant’Eufemia Padre Martinelli il quale ha dato vita ad un’esperienza di gruppo per il bene comune trasformatasi in poco tempo in un successo. «La gente è tornata a prendersi cura del bene comune e degli spazi comuni. Fare questa scuola proprio qui significa rimettere Lamezia al centro della Calabria».

 

Le lezioni della “Scuola”, che si svolgeranno con cadenza poco più che mensile (sette incontri tra febbraio e novembre) nella sede regionale di Unioncamere in via delle Nazioni a Lamezia Terme, prevedono momenti teorici e momenti di testimonianza diretta, con l’obiettivo di analizzare e condividere le migliori prassi relative alla partecipazione “dal basso” alla vita sociale e politica orientate al bene comune. Lo scopo principale è quello di creare maggiore consapevolezza sui processi politici e istituzionali in atto per formare una classe dirigente preparata e motivata, in grado davvero di “decidere perché conosce”.