Il presidente: «Con le autonomie locali intendiamo avere rapporti costanti e sistematici, per attuare compiutamente il principio della partecipazione dei Comuni alle scelte della Regione».
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Il presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso ha costituito con un apposito decreto il Consiglio regionale delle Autonomie Locali dopo le elezioni dei 22 componenti elettivi votati lo sorso 11 gennaio, che vanno ad aggiungersi ai dieci componenti di diritto.
Componenti di diritto:
- Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria; − Presidente della Provincia di Cosenza; − Presidente della Provincia di Catanzaro; − Presidente della Provincia di Crotone; − Presidente della Provincia di Vibo Valentia; − Sindaco del Comune di Cosenza; − Sindaco del Comune di Reggio Calabria; − Sindaco del Comune di Catanzaro; − Sindaco del Comune di Crotone; − Sindaco del Comune di Vibo Valentia.
Componenti elettivi:
− Sindaco Comune Crosia – Russo Antonio; − Sindaco Comune Casali del Manco – Martire Stanislao; − Sindaco Comune Aiello Calabro – Lepore Luca; − Sindaco Comune Ciminà – Mangiameli Giovanni; − Sindaco Comune Acquaformosa – Capparelli Gennaro; − Sindaco Comune San Basile – Tamburi Vincenzo; − Presidente Consiglio comunale Corigliano-Rossano – Grillo Marinella; − Sindaco Comune Montebello Jonico – Foti Maria; − Sindaco Comune Siderno – Fragomeni Mariateresa; − Sindaco Comune Laureana di Borrello – Morano Alberto; − Sindaco Comune San Pietro di Caridà – Rosano Sergio; − Sindaco Comune Roccaforte del Greco – Penna Domenico; − Sindaco Comune Lamezia Terme – Mascaro Paolo; − Sindaco Comune Montauro – Cerullo Giancarlo; − Presidente Consiglio comunale Cirò Marina – Aloisio Francesca; − Sindaco Comune Pizzo – Pititto Sergio; − Sindaco Comune Serra San Bruno – Barillari Alfredo.
Le dichiarazioni di Mancuso
«Con le autonomie locali, che rappresentato il tessuto connettivo della democrazia regionale - afferma il presidente Mancuso - intendiamo avere rapporti costanti e sistematici, per attuare compiutamente il principio della partecipazione dei Comuni alle scelte della Regione. L’attenzione verso le problematiche dei Comuni – spesso impossibilitati a garantire alle comunità i servizi basilari e alle prese, in questa fase di utilizzazione delle risorse del Pnrr che può essere un punto di svolta per la Calabria, con carenze negli organici per la progettazione, realizzazione delle opere e la rendicontazione della spesa - deve essere massima. Auspico che - conclude Mancuso - una volta insediato il ‘Cal’, si possa tenere una seduta congiunta, Consiglio regionale e Consiglio delle Autonomie locali, per un esame approfondito dello stato del sistema dei Comuni calabresi».
La legge regionale istitutiva attribuisce al ‘Cal’ la funzione di rendere pareri obbligatori sul riparto delle competenze fra Regione ed Enti locali; il conferimento di deleghe e l’attribuzione delle relative risorse; l’istituzione di enti o agenzie regionali; la proposta di bilancio regionale e modificazioni territoriali o allo Statuto. Competenze che non escludono la possibilità di avanzare osservazioni su altre tematiche non di diretta competenza.