L'obiettivo è raggiungere le 500mila firme entro l'estate e avviare il percorso referendario per ottenere la modifica di due articoli della Costituzione e avviare cosi' la costituzione della macroregione del Sud. Il comitato referendario si e' costituito ufficialmente oggi a Napoli, raccogliendo l'adesione di associazioni ma anche di singoli cittadini ed esponenti politici. Insorgenza Civile, il Brigante, Primavera Irpina, solo per citare alcune delle associazioni e movimenti che hanno deciso di dar vita al comitato assieme a Gaetano Quagliariello e all'ex presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.

 «Le Regioni hanno fallito - spiega proprio Caldoro - perche' non rispecchiano la vera identita' culturale dei territori e nemmeno hanno dato risposte sul piano economico e sociale". Di qui l'idea, maturata anche prima, di dare una risposta in chiave istituzionale e politica all'esito delle elezioni politiche del 4 marzo scorso, che hanno assegnato al Sud la predominanza del Movimento 5 Stelle. "Chi immagina che quella messe di voti sia stata raccolta dai 5Stelle solo grazie alla promessa del reddito di cittadinanza, sbaglia e commette un errore di valutazione che non tiene conto delle esigenze di cambiamento di autonomia del Sud», spiega uno dei promotori, Alessandro Sansoni. 

 

Il comitato promotore ha già avviato la campagna di sensibilizzazione in varie citta' del Mezzogiorno. «Puntiamo ad aprire circoli in tutto il Sud - spiega Sansone - per sostenere la raccolta di firme e avvicinare i cittadini a questa proposta con lo strumento referendario che restituisce ai cittadini il potere di scegliere».