Torna a rianimarsi Palazzo Campanella che ieri ha registrato due importanti sedute di Commissione per esaminare un unico punto all’ordine del giorno. In Quarta Commissione, Assetto e utilizzazione del territorio, il presidente Pietro Raso ha chiuso le votazioni circa le modifiche alla legge istitutiva della Multiutility dei rifiuti e dei servizi idrici che prevedono l’inserimento dei comuni di Lamezia e di Corigliano-Rossano tra i membri di diritto del Consiglio direttivo d’ambito. Una proposta, prima firmataria l’azzurra Pasqualina Straface, che vede la firma tra gli altri anche del capogruppo del Movimento 5 stelle Davide Tavernise che già in aula aveva posto la necessità di comprendere le due cittadine che contano entrambe più di 50 mila abitanti nel Consiglio direttivo d’Ambito quali membri di diritto al pari di Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia, Crotone e la Città Metropolitana di Reggio Calabria.

La seduta, che ha visto affossati gli emendamenti presentati da Ferdinando Laghi, ha registrato l’esordio in Commissione per Nicola Irto che si è astenuto nella votazione finale sottolineando che se la legge avesse seguito il corretto iter in Commissione si sarebbe evitato di ricorso alle modifiche ad un testo già approvato in aula.

Ma la giornata di Palazzo Campanella ha visto anche riunirsi la Prima Commissione, Affari istituzionali, presieduta per l’occasione dalla forzista Valeria Fedele. In agenda la Proposta di legge n. 54 di iniziativa del Consigliere Giuseppe Graziano relativa alla "Modifica dei confini territoriali dei comuni di Serra d'Aiello e Amantea della provincia di Cosenza".

L’iniziativa promossa dall’Associazione “Ritorno alle origini di Temesa”, illustra nel dettaglio le ragioni, non soltanto urbanistiche, ma soprattutto socio-culturali, che accomunano la frazione di Campora San Giovanni all’attuale territorio di Serra d’Aiello, identificandole in un’unica entità territoriale ed abitativa riconducibile alla città di Temesa.

Un dibattito, questo, che va avanti da tempo e che ora la Commissione ha deciso di risolvere attraverso la formulazione di un unico quesito referendario rivolto ai cittadini residenti nella frazione di Campora San Giovanni (del Comune di Amantea) che conta circa 3 mila abitanti e nel comune di Serra d’Aiello. Proprio per questo motivo, Antonio Lo Schiavo ha chiesto un rinvio, dato che il comune di Amantea sarà impegnato nel rinnovo degli organi elettivi del 12 giugno prossimo al termine del periodo di gestione commissariale, per dar modo al nuovo sindaco di esprimersi sulla vicenda. Ma la proposta è stata respinta dalla Commissione.