Insieme alla cosentina Anna Falcone, lo storico dell’arte Tomaso Montanari, ospite al Rendano della Fondazione Premio Sila, ha provato a costruire una sinistra autentica, alternativa al Pd e contrapposta senza compromessi al neoliberismo, in grado di pesare politicamente sul piano nazionale. Ma il tentativo partito dall’assemblea popolare del Brancaccio ha dovuto fare i conti con le ambizioni personali degli esponenti di partito, finendo col naufragare. Da osservatore esterno Montanari non fa sconti al nuovo governo, lapidaria la sua valutazione, raccolta nell'intervista di Salvatore Bruno.