Tra quelli della provincia di Cosenza, dopo Corigliano Rossano, Montalto Uffugo è il comune più grande che andrà al voto nel prossimo giugno. Con poco più di 22mila abitanti, non rientra tra quelli che godranno delle novità introdotte dall’ultimo consiglio dei ministri in materia di amministrazioni locali. Il sindaco Pietro Caracciolo ha raggiunto il limite dei due mandati e non potrà quindi avanzare la sua candidatura per un terzo giro di giostra. Gli aspiranti primi cittadini, nel frattempo, sono già due.

Il primo ad uscire allo scoperto è stato Antonio Brogno. Segretario cittadino di Italia del Meridione, ha dato la sua disponibilità più che altro per stimolare un reale confronto sulle esigenze e sulle opportunità che Montalto si trova a dovere affrontare. Notizia di ieri, invece, la scesa in campo dell’ex consigliere regionale Mauro D’Acri. Nella nota diramata dal suo staff, ha fatto presente di avere otto liste pronte a sostenerlo nell’imminente campagna elettorale.

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I nomi caldi in seno al Partito Democratico sono invece due e, nella migliore tradizione dei democrat, abbracciano principalmente le aree delle Federazione provinciale più che l’attivo circolo locale, dove il segretario Francesco De Luca è uno dei principali supporter del consigliere regionale Mimmo Bevacqua. Di recente ha stretto una sinergia con Italia Viva, tanto da promuovere assemblee comuni e iniziative condivise. Fatto sta che i nomi caldi sono di Emilio Viafora e di Luigi Formoso.

Viafora è un sindacalista di lungo corso, già sindaco di Montalto per il Partito Comunista Italiano ad inizio anni ottanta. Esponente di primo piano della Cgil, è stato segretario generale in Calabria per poi rafforzarne i quadri anche in Veneto, con il medesimo ruolo, dove ha operato una forte opera di radicamento sul territorio.

Tornato nell’area urbana cosentina, negli ultimi mesi del 2023 ha lanciato un comitato civico, “La rinascita di Montalto Uffugo”, con cui ha aperto un dibattito pubblico sul futuro del municipio. Il nome, già di per sé, è in antitesi con l’esperienza Caracciolo.

Formoso, invece, è un oculista molto apprezzato su tutto il territorio nazionale. Non è un volto nuovo del Partito Democratico, perché è già transitato dagli scranni di Palazzo dei Bruzi. Sosteneva il sindaco uscente Salvatore Perugini e compose insieme a lui e con Marco Ambrogio il gruppo consiliare del Pd in seno alla minoranza. La Federazione provinciale adesso sta pensando a lui, certa che il diretto interessato non disdegnerebbe di essere l’uomo del centrosinistra. Se unito o meno, poi si vedrebbe più avanti.