VIDEO | Il primo cittadino della piccola comunità arbëreshe ha deciso di non ricandidarsi dopo 15 anni. Ma il 30 aprile accoglierà nel suo comune il presidente della Repubblica, che omaggerà la Gias della famiglia Tenuta
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La piccola comunità arbëreshe di Mongrassano è in fermento per la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che il prossimo 30 aprile farà il suo ingresso nello stabilimento "Gias" (azienda leader nella produzione e commercializzazione degli alimenti surgelati) della famiglia Tenuta in un itinerario istituzionale che coinvolgerà anche il comune di Castrovillari.
Per Mongrassano si tratta di un evento eccezionale che non sarà dimenticato né dai cittadini né dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco uscente Ferruccio Mariani. L'avvocato penalista, dal canto suo, dopo tre legislature consecutive ha deciso di non candidarsi, lasciando spazio al "suo" vicesindaco Giuseppe Sacco. Quest'ultimo contenderà la carica di primo cittadino alla docente Luisa Marino nella sfida per le Comunali che si svolgeranno l'8 e il 9 giugno 2024.
Sindaco per quindici anni
Dal 2009 ad oggi, il sindaco Mariani ha rappresentato istituzionalmente la sua comunità non senza difficoltà. I piccoli comuni negli ultimi anni hanno avuto sempre meno risorse pubbliche da amministrare e non è stato semplice condurre la nave in porto. Recessione, Covid e due guerre in corso, sono problemi che portano conseguenze in ogni ambito. «Il fondo di solidarietà nel 2009 era di circa un milione di euro, oggi è drasticamente diminuito, e per le amministrazioni comunali come la nostra non è facile garantire i servizi ai cittadini, ma ci siamo riusciti mantenendo in ordine il bilancio comunale e senza fare voli pindarici».
Infine, un passaggio sulla visita di Sergio Mattarella. «La Gias è un fiore all'occhiello a livello mondiale, sto ricevendo tante telefonate in cui mi fanno i complimenti ma li giro senza dubbio alla famiglia Tenuta». Gloria, che guida l'azienda, è Cavaliere del Lavoro. La "signora dei surgelati" ha ricevuto questo riconoscimento dal Quirinale nel 2018 e dopo tanti anni avrà la possibilità di ospitare nel suo "regno" il Capo dello Stato.