Il circolo locale punta il dito contro la gestione amministrativa: «Il Comune è al dissesto finanziario»
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«L'ottimo risultato elettorale avuto a Riace deve indurre a una profonda riflessione politica sui motivi di questo importante successo. Evidentemente il tanto decantato modello Riace, in questi giorni per l'ennesima volta agli onori della cronaca per il perenne vittimismo del sindaco Lucano che sta conducendo uno pseudo sciopero della fame, non è più credibile agli occhi dei cittadini».
Lo si legge in una nota del locale circolo della Lega, a firma del coordinatore Claudio Falchi, che aggiunge: «Questo anche in virtù di una cattiva gestione amministrativa che ha portato il Comune al dissesto finanziario con un debito che ad oggi è stato certificato dal commissario liquidatore dottoressa Rosa Romeo in oltre 2 milioni e mezzo di euro. Cifra che sicuramente ancora lieviterà. Come Lega - aggiunge - siamo vicini agli operatori delle associazioni di accoglienza che da più di un anno non percepiscono lo stipendio e che nei progetti avevano visto una possibilità di lavoro duratura. Condanniamo, però, la gestione allegra del sindaco e dei suoi collaboratori nonché' dei responsabili di alcune associazioni che disattendo in forma reiterata le linee guida e le indicazioni ricevute dagli ispettori ministeriali e prefettizi hanno fatto degenerare fino alla revoca del finanziamento un progetto che in partenza aveva sicuramente nobili scopi umanitari. Non ci stiamo - continua Falchi - quando il sindaco Lucano ed il mondo della sinistra radical chic presente a Riace in questi giorni per fare passerella e selfie, (che sicuramente con questo falso buonismo ci ha lucrato), accusano Salvini e la lega come i cattivi e razzisti di turno che vogliono far saltare il Modello Riace. Ricordiamo che le ispezioni e la decadenza del presunto modello sono procedimenti avviati dall'allora Ministro degli Interni Marco Minniti, elemento di spicco del PD. Come circolo della Lega inoltre, siamo solidali con l'operato delle forze dell'ordine che a causa dei tanti problemi che si sono succeduti nei tanti anni di accoglienza a Riace hanno con il loro pronto intervento garantito l'ordine pubblico nella nostra comunità. Ed infine - conclude Falchi - non possiamo che attendere con fiducia l'esito delle indagini che in maniera certosina la magistratura ha condotto». (agi)