«Sono pentito e chiedo scusa». Non senza un evidentissimo imbarazzo rompe gli indugi Andrea Crippa, vicesegretario nazionale federale della Lega, che con queste parole – in risposta a una domanda di LaC News24 - tenta di risarcire calabresi e meridionali che per anni sono stati nel mirino del Carroccio, e dopo che lo stesso parlamentare brianzolo è stato un propalatore seriale di offese anche razziste.

 

«Quando non si conosce - confessa a margine di un comizio a Taurianova – si va incontro a degli errori di valutazione come quelli che ho fatto. In Calabria non c’è gente che vuole aspettare comodamente seduta sul divano e vivere di assistenzialismo, ma ci sono stati politici che hanno condannato il Sud all’assistenzialismo».

 

Elogia i professionisti meridionali che si sono affermati al Nord e raddrizza la mira, quindi, il vice di Matteo Salvini – forse perché ovunque partecipi alle manifestazioni salviniane in Calabria, ormai, è l’unico ad essere contestato con precisione… nordica – tentando di portare acqua al mulino di una campagna elettorale che la Lega sta giocando anche per modificare gli assetti di forza interni alla coalizione, mostrando il profilo di un partito nazionale che, però, parla ancora anche con la faccia di chi inneggiava alla forza distruttrice dell’Etna.