«La casa in cui vivo me l’ha lasciata mia madre, guido un’auto acquistata a rate, il mio stipendio da sindaco e di poco più di mille euro. Lordi, si intende. Per fortuna ho un amico avvocato. Mi aiuta a districarmi in questa strana vicenda senza pretendere alcuna parcella. Altrimenti non me lo sarei potuto permettere». Parole amare quelle di Mimmo Lucano. Il sindaco di Riace ancora non si capacita di essere coinvolto nell’indagine condotta dalla procura di Locri per abuso d’ufficio, concussione e truffa. Il suo stato d’animo non è sereno. Forse anche per questo, quando le persone assiepate nell’Auditorium delle Vigne di Donnici, intitolato al compianto giornalista Alessandro Bozzo, si alzano in piedi e lo accolgono con un lungo applauso, si lascia andare ad un moto di commozione.

L'opera di Nicola Cozzi rappresenta il modello di integrazione

Nella popolosa frazione a sud di Cosenza, Lucano è giunto per ritirare il premio “Tavola della solidarietà”, ideato e promosso dall’associazione culturale donnicese, presieduta da Armando Filice. Si tratta di un’opera dell’artista Nicola Cozzi: raffigura un pezzo di tavola, il residuo di una delle tante carrette del mare che solcano il Mediterraneo cariche di migranti, sulla quale sono posati i prodotti tipici del territorio: l’olio, il vino, il pane. E l’uva, simbolo della vita. Attorno alla tavola sono sedute tre sagome di colore diverso, l’emblema di quel modello di integrazione caro a Lucano.

Filice: «Lucano è un sindaco sognatore»

«Con questo riconoscimento – spiega Armando Filice, presidente dell’associazione culturale donnicese – abbiamo voluto esprimere piena ammirazione e profonda stima nei confronti di una persona che ha dedicato larga parte della sua vita al servizio degli ultimi, trasformando un paese abbandonato in una comunità del tutto nuova, aperta e solidale. Riace è così diventata un modello di accoglienza e un messaggio di umanità. Riace significa oggi incontro di civiltà e la vera civiltà è quella di saper vivere insieme. Artisti e letterati traggono ispirazione da ciò che, in modo inimmaginabile, è avvenuto in un minuscolo paese, in tema di accoglienza e inclusione dei migranti nel tessuto sociale, culturale, lavorativo e umano. Idealità e concretezza – sottolinea Filice - sono divenute sapienza operativa in un sindaco “sognatore”, al quale tutti guardiamo ammirati, in quanto persona di valore ed efficace costruttore di futuro, tanto che, ovunque, rappresenta, meritatamente, un simbolo di speranza».

Iniziativa patrocinata da Palazzo dei Bruzi

L’iniziativa è stata patrocinata da Palazzo dei Bruzi. A rappresentare l’amministrazione comunale è intervenuta l’assessore Rosaria Succurro. Domenico Lucano era accompagnato da Francesco Saccomanno, segretario provinciale di Rifondazione Comunista. Le politiche sono dietro l’angolo, inevitabile chiedersi se sia possibile una sua candidatura al Parlamento. «Non è tra i miei programmi» ribatte. La Calabria però è tutta al suo fianco, e forse un pensierino dovrebbe farcelo.

Salvatore Bruno