«Chi rappresenta lo Stato non deve stare chiuso nel palazzo, ma andare dove lo Stato deve far sentire la sua presenza, stare sul campo dove le situazioni sono difficili: per questo lunedì sarò nella tendopoli di San Ferdinando, in Calabria». Lo annuncia il presidente della Camera, Roberto Fico, al termine dell'incontro con l'Usb, l’Unione sindacale di base.

 

«Le istituzioni - aggiunge - non possono esimersi dall`andare dove ci sono le situazioni più critiche, dove i più deboli sono costretti in condizioni di vita e di lavoro problematiche. Come accade proprio nella piana di Gioia Tauro dove migliaia di braccianti agricoli lavorano in condizioni di sfruttamento e il fenomeno del caporalato è diffuso. Proprio a San Ferdinando viveva anche Soumayla Sacko, il ragazzo maliano barbaramente ucciso nei giorni scorsi con un colpo di fucile alla testa. Solo andando in prima persona a vedere e ascoltare da vicino, si possono comprendere davvero - osserva - le situazioni, capire le difficoltà fino in fondo, per poi cercare le soluzioni per risolvere i problemi.

 

Anche per questo ho deciso di incontrare oggi alla Camera una delegazione dell'Unione sindacale di base, guidata da Aboubakar Soumahoro che si è occupato della situazione dei lavoratori in particolare nell`area di Rosarno e Gioia Tauro, con cui ho parlato proprio di caporalato e diritti negati ai lavoratori. Lo stesso Soumayla Sacko era un sindacalista dell'Usb a San Ferdinando. Lunedì visiterò la tendopoli, salutando gli amici di Soumayla cui esprimerò la mia vicinanza. Sarà anche un modo per fare le condoglianze, a distanza, alla sua famiglia che vive in Mali e non lo rivedrà più. Allo stesso tempo incontrerò le autorità locali, perché devono sapere che non sono sole a fronteggiare una situazione terribilmente complicata che deve avere tutta la nostra attenzione», conclude il presidente della Camera.

 

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