Non hanno soldi per sistemare ponti e strade o per rendere le scuole antisismiche, né tantomeno per gestire le situazioni di emergenza. Ma quando capitano le disgrazie sono i primi ad essere trascinati sul banco degli imputati. Riuniti in assemblea dal presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, sindaci e amministratori locali hanno avviato una discussione sulle tematiche della sicurezza.

Si tratta del primo di una serie di incontri necessari a pianificare un cammino comune per risolvere le criticità nei tre ambiti finiti negli ultimi giorni sotto i riflettori: le allerte meteo della Protezione Civile, lo stato della viabilità e quello degli edifici scolastici. Supportato dal presidente di Upi Calabria Enzo Bruno e dal presidente regionale di Anci Gianluca Callipo, Iacucci ha plasticamente disegnato l’attuale situazione con cui bisogna fare quotidianamente i conti, dalle scuole esposte al rischio sismico allo stato dei viadotti dell’immensa rete viaria territoriale. Per il monitoraggio e gli adeguamenti ai parametri imposti dalle norme vigenti servono soldi. Lo Stato però, ha drasticamente ridotto i trasferimenti, soprattutto all’indomani della riforma Delrio.