Il segretario regionale dem a LaC News24 definisce la convergenza sul Capo dello Stato una «scelta politica nobile, pragmatica e lungimirante». Poi, l’attacco al centrodestra «incapace di rispondere alle esigenze del Paese»
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«La situazione che vive il Paese merita la massima attenzione e il maggiore senso di responsabilità possibile da parte della politica italiana. Ritengo che chiedere il Mattarella Bis sia una scelta politica nobile, pragmatica e lungimirante».
Così Nicola Irto, segretario regionale del Partito democratico e grande elettore calabrese, sottolinea di condividere pienamente la proposta del segretario Enrico Letta, insieme al Partito Democratico, che mira a garantire la stabilità del paese e l’autorevolezza del Governo Draghi e dare una guida autorevole alla Presidenza della Repubblica.
Anche lui è stato tra i protagonisti del fragoroso applauso che l’assemblea dei parlamentari democrat ha dedicato al nome di Sergio Mattarella nei minuti immediatamente precedenti la salita al colle dei capigruppo per chiedere al Capo dello Stato di non chiudere oggi la sua esperienza al Quirinale.
È chiaro che quanto successo in questi giorni costituirà materiale, per partiti e coalizioni, per aprire una profonda riflessione al proprio interno. Da Nicola Irto arriva anche una sorta di semplificazione dello scenario vissuto nella capitale da grande elettore. Una riflessione che rimette in pista e rilancia i valori democratici a cui si è appellato nel momento della sua elezione a segretario regionale: «Abbiamo il dovere di contrapporre alla frantumazione del centrodestra, alla figuraccia di Salvini, evidentemente incapace di rispondere alle esigenze del Paese, un'idea diversa che sappia coniugare rispetto per le Istituzioni e sguardo attento al futuro. Abbiamo messo la saldezza e l’unità del PD al servizio della Repubblica e delle istituzioni».