Con Zagarese è membro della commissione provinciale per il congresso. Non fa nomi per il futuro però ringrazia Vittorio Pecoraro, che è tra i papabili per la segreteria
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«Con la decisione della Commissione nazionale di garanzia si apre una nuova fase per il Partito democratico della provincia di Cosenza. Una fase di costruzione di un percorso politico dove a dominare deve necessariamente essere la volontà di lavorare tutti verso la stessa direzione».
Ad affermarlo è Maria Locanto che non potrà candidarsi alla segreteria del Pd di Cosenza dopo essere stata inserita nella commissione provinciale per il congresso. Ne fanno parte anche Riccardo Tramontana (ne è presidente), Mimmo Bevacqua, Enza Bruno Bossio, Franco Iacucci e Aldo Zagarese.
«La sconfitta alle recenti elezioni provinciali ci deve essere da monito perché quando prevalgono le divisioni si perde e si procura un grave danno al Partito - spiega Locanto - Il personalismo è un male assoluto in politica. Ringrazio Francesco Boccia per la grande fiducia riposta nei miei confronti in questi mesi di riorganizzazione e rigenerazione del partito che ci ha portato alla guida dopo dieci anni della città di Cosenza. Sono onorata di averlo affiancato in questi mesi di commissariamento. Ho cercato di fare del mio meglio per unire la comunità democratica nella fase precedente raccogliendo adesioni libere e fuori dalle correnti tradizionali per garantire a tutti uno spazio si azione politica».
Locanto conclude il suo intervento auspicando la convergenza su un unico nominativo e, limitandosi a dei ringraziamenti, fa però un nome destinato a ricorrere nelle cronache politiche dei prossimi giorni.
«Dopo la decisione della commissione nazionale di garanzia ritengo sia necessario un gesto unitario che per quanti mi riguarda significa non ripresentare la candidatura, ma lavorare a una soluzione condivisa e con lo stesso spirito mi metto a disposizione del segretario regionale Nicola Irto».
«Il Partito cosentino ha bisogno di unità e necessita di un lavoro comune che vada in un’unica direzione: servire le istituzioni selezionando la miglior classe dirigente figlia di una partecipazione continua e costante. Personalmente mi metto al servizio del Pd con i tanti militanti per costruire una comunità rinnovata dove a prevalere sia sempre il confronto costruttivo. La nostra è una bellissima realtà piena di tante energie, di tanti giovani preparati e generosi».
«A tal proposito voglio ringraziare Vittorio Pecoraro con il quale, in questi mesi, ho costruito un rapporto di collaborazione ma soprattutto di amicizia - aggiunge - Gli sono riconoscente per aver fatto con generosità un importante tentativo di unità e per aver sostenuto la mia candidatura. Sono certa che insieme continueremo a lavorare per il bene del partito sempre con lo spirito che ha contraddistinto le nostre azioni fino a questo momento».
«Le imminenti sfide elettorali che abbiamo davanti ci spingono con urgenza a lavorare in questa direzione. Solo se saremo capaci di stare insieme vinceremo così come è accaduto a Cosenza; ed è proprio a quel modello che dobbiamo ispirare la nostra azione politica. È da Cosenza e dal sostegno pieno ed incondizionato mio e del Partito democratico tutto al sindaco Franz Caruso che dobbiamo ripartire».