È davvero spiacevole leggere l’articolo di tale Clausi su LaC Che scrive della manifestazione tenutasi ieri a Cosenza, per solidarizzare con l’ ex deputata 5stelle Scutellà, fatta fuori con un giro di imbrogli e leggi retroattive cambiate a voto avvenuto, per far sì che un “ereditiere politico”, tale Gentile Andrea, entrasse in Parlamento, sovvertendo la volontà popolare.

Il giornalista ha descritto la scelta di tenere la manifestazione dentro l’auditorium, come una scelta vigliacca, per non far partecipare il popolo, dicendo esattamente che hanno scelto di “chiudersi” per paura di affrontare la piazza. A questo testata giornalistica, a questo giornalista, faccio un appunto: Tutti i giornali locali hanno saputo dello spostamento della manifestazione al chiuso per l’allerta meteo e le previsioni stesse che non davano tregua, e dovrebbe sapere anche, per conoscenza o per sentito dire, che quando si fa una manifestazione politica, soprattutto contro le massomafie, perché di questo si è trattato, si devono comunicare agli organi di controllo i movimenti della manifestazione perché bisogna chiudere strade bisogna collocare i controlli e quant’altro; ora a noi iscritti del movimento appartenenti al gruppo territoriale per il movimento 5stelle di Reggio Calabria il cambio della location c’è stato confermato sabato stesso alle 11,17 quando le previsioni del 3Bmeteo erano pessime. Quindi, qualcuno faccia capire a questo giornalista che non sarebbe stato possibile altro cambio di location e inoltre, arrivati a Cosenza, il meteo non si è smentito, per cui è stato legittimo e doveroso manifestare al chiuso! Ci tengo anche a sottolineare quanto da lui stesso scritto: "Per raggiungere la sala fra i blocchi delle forze di Polizia, la naturale conformazione del centro storico e i lavori in corso, bisognava essere davvero molto determinati". Ecco, vista la numerosissima partecipazione nonostante le difficoltà descritte, questo è il punto su cui dovrebbe riflettere e cioè che la gente onesta, la gente del M5S questa volta è stanca ed è coesa come non mai e disposta a tutto. Quello che più spiace è che a causa della compiacenza di certa stampa con partiti ormai consolidati che hanno distrutto questa Regione e anche il Paese, ci ritroviamo a dover subire gli effetti nepotistici e distruttivi del connubio tra malapolitica e massomafie e voi giornalisti che scrivete queste clamorose e indegne bugie ne siete spesso complici, e difficilmente ciò avviene inconsapevolmente. Ma lo volete capire o no, lo vogliamo capire tutti che dobbiamo essere coesi, compatti nel voler risollevare le sorti di queste Regione depredata e abbandonata a famiglie che ne dispongono le sorti? Ma non avete figli, o nipoti a cui pensare ? E non avete un poco di orgoglio misto a moralità che vi faccia alzare la testa?

No, noi non temiamo le piazze. Noi siamo nati in piazza e in piazza torneremo ancora il 5 aprile, perché vogliamo sfrattare dai comandi questi “ladri di vite”. Condannarci ad una spesa assurda in armamenti, mentre i nostri figli non hanno di che lavorare e spesso vanno all'estero per poterlo avere, e intanto nella nostra Regione si riscontrano i tassi di mortalità e di mala sanità più alti in assoluto , significa che ci stanno rubando le vite, le nostre vite e il nostro futuro.

Dr.ssa Giovanna Milena Roschetti

Rappresentante GT Movimento 5 Stelle

di Reggio Calabria

La replica del direttore Franco Laratta

La dottoressa (non direi mai “tale Giovanna Milena Roschetti”) forse si è fatta trascinare da un incontrollabile furore ideologico. O forse - vogliamo essere più comprensivi - era distratta e non deve essersi resa conto dello spazio che ha avuto il suo Movimento su questa testata, sempre e ancora di più in tale occasione. Abbiamo raccontato in tutte le sue sfaccettature, come facciamo sempre, la vicenda a cui si riferisce con tanto di aperture, approfondimenti, prime pagine e interviste.

Peccato che alla dottoressa non sia piaciuta l’opinione del nostro Massimo Clausi, giornalista tra i più apprezzati in Calabria, con alle spalle una storia professionale di primo livello. Una firma autorevole che ama raccontare le vicende politiche con garbo, senza mai essere di parte e spaziando da destra a sinistra con cura e attenzione ai temi e agli argomenti del momento.

Se poi la dottoressa non sopporta le osservazioni pungenti, magari anche qualche critica, non è un problema nostro, evidentemente deve avere qualche problema con la libertà di informazione. Di certo non può dare lezioni a questo gruppo editoriale, che da sempre si è dimostrato libero, forte, equilibrato, mai di parte, mai servo del potere. Da questo punto di vista non accettiamo lezioni da nessuno avendo sempre dimostrato equidistanza e libertà di azione. Non siamo mai stati condizionati dal potere né dai potenti di turno. La ringraziamo per l’attenzione e la preghiamo di seguirci meglio, e con più puntualità. Sicuramente ne trarrà vantaggio.