VIDEO | Il presidente del Consiglio regionale prende le consegne da Salvini, manda frecciatine ai predecessori e assicura coerenza con i principi già espressi su Legge Calderoli e Ponte sullo Stretto. Assicurato il pieno sostegno a una ricandidatura di Occhiuto
Tutti gli articoli di Politica
Sempre e solo il bene della collettività. È un mantra che ribadisce ad ogni tentativo di stuzzicarlo. Diplomatico e distaccato da ogni polemica, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, all'indomani della nomina a commissario della Lega in Calabria, concede solo una frecciatina indirizzata ai predecessori. «Non ci sono direttive politiche dal segretario nazionale Salvini ma c’è la necessità stringente di riorganizzare il partito in Calabria, cosa che negli ultimi tempi è mancata».
La pronuncia della Consulta sull’Autonomia
Per una curiosa coincidenza il pronunciamento della Corte Costituzionale sulla Legge Calderoli è arrivata nelle stesso ore in cui il Carroccio lo ha nominato commissario in Calabria, dopo le esperienze di Saccomanno e di Sasso.
«Non ho avuto ancora tempo di leggere quanto scritto dalla Consulta – ha detto Filippo Mancuso al nostro Network LaC – e quindi nel merito quello che esprime. La Legge Calderoli penso sia stata nel complesso definita legittima ma ovvio che c'è da lavorare per migliorarla. Quello che già dicevamo. Vanno colte anche le opportunità di questa legge e guardiamo ai problemi reali del territorio che sono tanti».
Revisione o coerenza?
Gli irriducibili delle polemiche hanno subito ripreso il suo scetticismo sul dettato dell’Autonomia differenziata. La sua posizione finirà con ammorbidirsi in virtù del nuovo incarico o pensa di mantenere una certa coerenza? «Io in questa legge ci vedo anche delle grandi opportunità per la Calabria – rintuzza Filippo Mancuso –, ma si dovrà cercare il giusto mix per essere diciamo funzionali al miglioramento del nostro territorio».
Subito i congressi
È arrivata l'ora di mettere in calendario la stagione dei congressi? «Sì l'espressione democratica della elezione del futuro segretario dovrà essere fatta quando il partito sarà funzionale a che arrivi questo momento della lezione del segretario». Primo o secondo semestre 2025? «No, questo non glielo so dire».
La “visione” del Ponte
Nei suoi viaggi da Catanzaro a Reggio Calabria (e viceversa) passando da Villa San Giovanni riesce già a “vedere” i contorni del Ponte sullo Stretto oppure si gode il panorama naturale? «No, non mi sono posto il problema. Dico però – chiosa Mancuso – che anche questo rappresenterebbe una grande opportunità. Del resto non possiamo arrivare al Ponte con i collegamenti attuali quindi già si sta lavorando per una SS 106 anche sul fronte ferroviario, e per l’Alta velocità sulla costa tirrenica».
La ricandidatura di Occhiuto
Mancuso è impeccabile anche sul tema della leadership di coalizione: «Non esiste nessun problema del genere - aggiunge il presidente del Consiglio -. Roberto Occhiuto è il migliore presidente che la Calabria abbia mai avuto e noi giocheremo compatti a favore della sua ricandidatura».