Ad animare il dibattito del programma condotto da Pasquale Motta, gli ospiti Nunzio Belcaro, Gianni Parisi e Giuseppe Pisano presenti in studio, Antonio Clausi e Rosario Vladimir Condarcuri collegati da remoto - LA PUNTATA
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Sesta puntata di Pubblica Piazza, il talk condotto su LaC da Pasquale Motta che anche nell’occasione odierna ha avuto come piatto forte la politica e, in particolare, le Amministrative di Catanzaro. Ma non solo. La discussione si è infatti aperta con un breve focus su due temi, in gergo giornalistico cosiddetti regionali in relazione alla loro collocazione geografica, il primo dei quali inerente a un importante convegno sulla malagiustizia. Anzi, per l’esattezza, una tre giorni di dibattiti sul delicato argomento di cui ha parlato, collegato da remoto, l’editore della testata online La Riviera Rosario Vladimir Condarcuri, che insieme all’associazione Nessuno Tocchi Caino ha organizzato l’evento in programma i prossimi 23, 24 e 25 aprile, rispettivamente nelle località reggine di Africo, Locri e Siderno, anche con la partecipazione - in qualità di moderatore a uno degli appuntamenti - di Motta stesso.
Spazio poi al giornalista de LaC Antonio Clausi, intervenuto da Cosenza, che ha incentrato l’attenzione sul congresso locale del Pd e sulle polemiche sollevate dalla decisione della presidente di centrodestra della Provincia brutia Rosaria Succurro di rinnovare la nomina di consulente a titolo gratuito dell’ente intermedio da lei presieduto al marito Marco Ambrogio malgrado sia non soltanto il consorte bensì pure un consigliere comunale del Pd e quindi della coalizione opposta alla sua.
Ma terminate le considerazioni riguardo a tali argomenti, a tenere come premesso banco per il resto del programma è stato il contraddittorio fra rappresentanti delle varie coalizioni in lizza nel capoluogo (esclusa quella di Francesco Di Lieto, che è stato presente alla scorsa puntata).
Il riferimento è ai membri uscenti dell’assise di Palazzo De Nobili Giuseppe Pisano, che non si riproporrà all’elettorato ma farà campagna elettorale ad Antonello Talerico, e all’invece ricandidato Nunzio Belcaro (pro Nicola Fiorita) nonché all’aspirante loro collega dopo il voto del 12 giugno Gianni Parisi (a sostegno di Valerio Donato).
Clima di grande fair play fra i tre protagonisti del talk, al solito incalzati dalle domande del conduttore, anche se in particolare nella parte finale del confronto gli animi si sono accesi con le accuse reciproche fra Pisano e Parisi, che hanno poi coinvolto pure Belcaro. Pisano ha infatti affermato: «L’amico Parisi non può negare di avere nella coalizione i presidenti di centrodestra del consiglio regionale, Filippo Mancuso, e comunale Marco Polimeni, salvo avere un candidato a sindaco che, peraltro come me, ha una storia di sinistra».
Frasi a cui Parisi ha immediatamente replicato: «La proposta di Donato va nella direzione della tutela della città e dei catanzaresi tutti. Non era e non è mica rivolta ai partiti ma alla gente. E poi non mi pare si possano fare certi discorsi quando si dice di essere un uomo di sinistra che però ha governato con la destra. O se, al pari di Fiorita, si è asserito 5 anni fa “mai con Ciconte”, e quindi mai con il Pd, e adesso si è addirittura espressi dai Dem».
Parole a cui, come ovvio chiamato indirettamente in causa, ha risposto Belcaro: «Donato forte dell’appoggio del centrodestra unito, a eccezione di Fratelli d’Italia ancora in attesa di sciogliere le riserve su dove collocarsi, non si può vedere. Il solo dirlo pare rievocare una vecchia gag».