"E' l'ennesima nomina illegittima del governatore Mario Oliverio, detentore del record in materia, quella, contraria alla legge, di Franco Pacenza quale proprio consulente per la sanità. Allo stato degli atti essa appare un favore a un esponente del Pd, gia' piu' volte consigliere regionale, che ora incassa 2.800 euro netti al mese piu' contributi previdenziali e rimborsi e che partecipa, peraltro, alla Conferenza Stato-Regioni". Lo affermano, in una nota, i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela, che hanno trasmesso un esposto alla Procura di Catanzaro e alla Corte dei conti, chiedendo indagini e investendo del caso anche l'Ispettorato per la Funzione pubblica, l'Anac, il Collegio dei revisori della Regione Calabria e la commissione speciale di Vigilanza del Consiglio regionale. I parlamentari, spiega una nota, che hanno formalmente invitato Oliverio all'immediata revoca dell'incarico in questione, hanno pure informato la Conferenza per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nonche' il commissario per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale.

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"Pacenza non poteva affatto essere nominato - commentano i due esponenti 5stelle - anche perche', come richiesto dalla legge, l'amministrazione regionale doveva avere preliminarmente accertato l'impossibilita' oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno e perche' la prestazione doveva essere di natura temporanea e altamente qualificata, mentre il ripetuto rinnovo dell'incarico in argomento contrasta con la sua natura temporanea e nel merito manca congrua motivazione sul punto dell'alta qualificazione. Da nuovo Pilato, Oliverio - concludono Nesci e Parentela - ha rinunciato al ruolo di rappresentanza politica dei calabresi in ambito sanitario, a vantaggio di un suo amico che non ha alcuna rilevanza politica e tecnica". (AGI)