Le due forze politiche, che fanno parte della stessa famiglia europea di Left, hanno condiviso l’idea di organizzare iniziative comuni per lanciare messaggi positivi ai tantissimi calabresi delusi, partendo da un rilancio dell’opposizione al governo regionale e presentando proposte alternative sulle grandi problematiche della nostra terra.
In particolare, Orrico ha anche ribadito i temi affrontati nell’intervista rilasciata alla nostra testata qualche settimana fa.

«Si è trattato – hanno detto Pignataro e Orrico – dell’apertura di un confronto politico con l’intenzione di lavorare su un progetto comune delle forze di cambiamento in Calabria, come nel resto del Paese, all’interno della coalizione progressista. Questa coalizione va costruita su basi solide di un’idea alternativa di società, in forte discontinuità col passato, sia rispetto alle pratiche politiche che nella scelta dei rappresentanti istituzionali».

Come detto, il dibattito si è sviluppato non solo affrontando le tematiche legate alle imminenti amministrative, ma ha fatto registrare una grande identità di vedute sulle tematiche centrali da affrontare con priorità. Sono stati anche individuati percorsi e strategie da mettere in campo «per sconfiggere una destra abile nella propaganda, ma che rischia di far arretrare ulteriormente la Calabria».
Dall’incontro, almeno per adesso, sembrano saltati fuori una serie di punti in comune. Cosa già peraltro emersa a Bruxelles. Fonti dei due partiti hanno fatto sapere che le parti si rivedranno per approfondire ulteriormente l’analisi sulla situazione politica, in attesa del confronto più ampio delle forze politiche progressiste, allargato a Movimenti ed Associazioni che operano sul territorio.
«Abbiamo intenzione di governare i processi e anche l'ossessione di costruire un percorso e una proposta che dia ai calabresi la consapevolezza che la loro vita stia migliorando, che il contesto socio economico sia in ripresa e, quindi, anche le prospettive di un futuro per le giovani generazioni. Insomma, avvertiamo fortemente la necessità di una inversione di tendenza in una regione in grande difficoltà sociale ed economica, sempre più isolata dal resto del Paese. La Calabria – hanno concluso i leader regionali di Sinistra Italiana e Movimento 5 Stelle – ha bisogno di essere governata in direzione dello sviluppo e negli interessi delle cittadine e dei cittadini».