È un Mimmo Lucano emozionatissimo quello che questa sera, ad un giorno dalle amministrative, è tornato a Riace dopo otto mesi. Un esilio sospeso per qualche ora dal tribunale di Locri, solo per consentire al sindaco di chiudere la campagna elettorale della lista in cui è candidato a consigliere e per votare nel suo seggio nella giornata di domenica. Lucano, sottoposto attualmente alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e il cui processo inizierà il prossimo 11 giugno, è salito infatti sul palco in piazza dei bronzi, a Riace Marina, per il comizio conclusivo della coalizione “Il cielo sopra Riace”, a sostegno della candidata a sindaco Maria Spanò. Ad accoglierlo un caloroso applauso della sua gente, della sua Riace.

«Mi scuso per gli errori che ho commesso. Nessun alibi per quello che mi è accaduto, ma quello che è successo a Riace rimarrà nella storia. Lo dico non perché devo recuperare consensi, ma è una condizione della mia anima», ha dichiarato prima ai giornalisti e poi sul palco del comizio. Quindi ha ricordato i suoi anni da primo cittadino: «Penso alle opere che abbiamo fatto in questi 15 anni. Non c’è stato centimetro del centro storico che non è stato riqualificato. Abbiamo ripopolato i luoghi abbandonati, creato cooperative e associazioni. L’accoglienza ha creato opportunità di lavoro».