VIDEO | Dopo la relazione della governatrice si accendo un aspro il dibattito in Aula. Minasi (Lega) e Pietropaolo (FdI) offrono il pieno sostegno a dimostrazione del ritrovato accordo. Il centrosinistra sottolinea come la giunta abbia agito senza alcun confronto istituzionale
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Dopo la relazione di Jole Santelli sul programma di governo per i prossimi 5 anni, durante il Consiglio regionale di oggi, si è avviato il dibattito in aula, caratterizzato da due elementi politici significativi. Da un lato la piena condivisione delle scelte di fondo del presidente della giunta da parte di Lega e Fdi che tramite i rispettivi capigruppo Tilde Minasi e Filippo Pietropaolo hanno dato plastica visione dell’accordo interno ritrovato anche in vista dell’istituzione della nuova Commissione.
Dall’altro lato la ferma presa di posizione del centrosinistra che, oltre a critiche di merito sui diversi punti programmati a partire dalla gestione dei rifiuti per finire alla programmazione dei fondi europei, ha poi unitariamente criticato la marginalizzazione del Consiglio regionale in questa prima fase di legislatura.
Il capogruppo del Pd Domenico Bevacqua è stato chiaro: «Perderemo credibilità e autorevolezza – ha detto rivolto al presidente Mimmo Tallini - se continuiamo a cedere competenze. Anche la programmazione europea dovrebbe essere discussa non decisa dalla giunta senza confronto». Ancora più duro Francesco Pitaro del Misto che ha rivolto il proprio appello a Jole Santelli per coinvolgere maggiormente l’Assemblea. «Vanno rivisti i rapporti tra Consiglio e giunta. Fin qui questo Consiglio è stato emarginato non ci sono le Commissioni dopo 4 mesi e le linee programmatiche arrivano soltanto adesso. Un ritardo ingiustificabile».
Ma anche l’ex presidente del Consiglio Nicola Irto (Pd) ha sottolineato un atteggiamento di chiusura della giunta e della necessità di maggiore lavoro di squadra hanno parlato anche Libero Notarangelo (Pd) e Flora Sculco (Dp). Mentre Giuseppe Aieta (Dp) ha sottolineato come nelle linee programmatiche manchi un punto fondamentale proprio sul tema della sanità. «La giunta non ha preso posizione sul commissariamento e mi sembra un dato paradossale». Carlo Guccione ha invitato, invece, al massimo senso di responsabilità e condivisione per affrontare «un’emergenza che non ha precedenti e che rischia di mettere in difficoltà i nostri figli. Abbiamo bisogno di una rottura e di riforme rispetto al passato, a partire dalla sanità».
Compatto, si diceva, invece il centrodestra. Secondo Tilde Minasi siamo davanti a una «lucida e puntuale relazione della governatrice che restituisce dignità a quest’Aula così come non è stato nel recente passato con una gestione unipersonale. Ci saremmo aspettati che Bevacqua usasse la stessa verve per difendere il Consiglio nella passata legislatura».
Da Filippo Pietropaolo (Fdi) sono arrivati i «complimenti per come Jole Santelli ha affrontato l’emergenza Covid 19». Condivisione anche Filippo Mancuso (Lega) che ha sottolineato la necessità di alleggerire la burocrazia regionale e da Baldo Esposito che ha elogiato la gestione Santelli fin qui, compresa la decisione di anticipare le aperture dei bar poi impugnata dal governo nazionale. «Per il governo quella è stata una vittoria di Pirro, mentre rimane la vittoria dei calabresi».