VIDEO| I capigruppo di minoranza Bevacqua (Pd), Tavernise (M5s) e Lo Schiavo (Misto) hanno incontrato la stampa per illustrare le criticità che ritengono non risolte a cominciare dalla situazione della sanità calabrese. «Sveleremo periodicamente il bluff»
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L'unione fa la forza o una migliore opposizione al centro destra. I capigruppo di minoranza in consiglio regionale, Mimmo Bevacqua del Pd, Davide Tavernise dei Cinquestelle e Antonio Lo Schiavo del gruppo Misto hanno tenuto una conferenza stampa a Lamezia Terme per denunciare la politica delle narrazioni social del governatore Roberto Occhiuto. Di particolare importanza il tema della autonomia differenziata che sarebbe frutto del «patto scellerato FdI-Lega per premierato in cambio della riforma Calderoli» cui il presidente calabrese si sarebbe opposto tardi e male. Inoltre i tre capigruppo hanno fatto riferimento ai dati della Banca d'Italia che sanciscono lo stallo della crescita regionale. Bevacqua, Lo Schiavo e Tavernise hanno denunciato «l'ostruzionismo dell'attività di opposizione in consiglio regionale da parte del presidente Filippo Mancuso» ed annunciato report trimestrali in contrapposizione agli annunci social dello stesso Occhiuto.
«La narrazione che Occhiuto fa della Calabria sui media e sui social non corrisponde alla realtà. Periodicamente faremo incontri di questo tipo per rendere conto ai cittadini della situazione reale in cui ci troviamo». Questo il messaggio dei capigruppo della minoranza in Consiglio regionale.
La conferenza è stata introdotta dal capogruppo del Pd Mimmo Bevacqua che dopo aver illustrato il senso dell’iniziativa ed espresso la propria preoccupazione
in ordine all’accelerazione impressa al Senato sull’autonomia differenziata. «Siamo davanti ad un provvedimento che dividerà l’Italia in due e che verosimilmente sarà approvato senza la definizione e il finanziamento dei Lep, rimanendo così legato alla spesa storica – ha detto Bevacqua - Un provvedimento che va bloccato e sul quale il presidente Occhiuto continua a fare il gioco delle tre carte. Pe questo invitiamo il presidente a chiarire definitivamente la propria posizione sul tema. Se davvero Occhiuto ritiene che sui Lep si giochi una partita fondamentale per il futuro della Regione, venga in Consiglio e chieda all’intera Assise di diventare protagonista supportando e sostenendo ogni iniziativa a difesa della Regione. Noi ci siamo e ci saremo sempre nel sostenere una battaglia contro questa sciagurata riforma. Chiediamo, però, al presidente Occhiuto di passare dalla parole ai fatti producendo atti formali e sostanziali in difesa di diritti fondamentali dei cittadini, a partire dal diritto alla salute e da quello all’istruzione».
Il capogruppo del M5s Davide Tavernise si è soffermato sulle criticità emerse dall’ultimo giudizio di parifica della Corte dei Conti. “Rimangono praticamente immutate le criticità sui conti della sanità e sul buco formato negli anni dalle partecipate regionale – le parole di Tavernise - Le riforme del centrodestra annunciate da Occhiuto e rimaste sulla carta non hanno funzionato, anzi due di esse sono finite sotto il focus dei magistrati contabili. Mi riferisco a Sorical e Consorzi di bonifica che rischiano di mettere in crisi il bilancio regionale dei prossimi anni».
«C’è un’opposizione in Consiglio regionale. Un’opposizione che vuole dare un contributo serio e responsabile e che cerca di compensare lo strapotere della Giunta regionale. Il presidente Occhiuto ama molto la comunicazione diretta con i cittadini attraverso i social e predilige una narrazione dinamica e positiva. Alla stessa, però, non sempre corrisponde la realtà dei fatti e noi abbiamo il dovere di contrapporre a questa narrazione una visione più aderente a ciò che oggi vivono realmente i cittadini calabresi. Riportando il dibattito alla realtà incontrovertibile che emerge dai numeri». Ha invece affermato il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo.