Al centro del botta e risposta, il documento del bilancio riequilibrato. Il gruppo Scelgo Locri contro il comportamento del primo cittadino nell'ultimo consiglio: «Intervenga il prefetto»
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Dopo il botta e risposta nel corso dell’ultimo consiglio comunale tra la maggioranza guidata dal sindaco Giovanni Calabrese e il gruppo di minoranza “Scelgo Locri”, il consiglieri di opposizione passano all’attacco, denunciando il comportamento del primo cittadino ritenuto «Inopportuno e pericoloso per i valori della democrazia».
I fatti
All’ordine del giorno del civico consesso c’era l’approvazione del bilancio riequilibrato, passato con i soli voti della maggioranza. Di fronte alla legittima richiesta del capogruppo consiliare di opposizione di allegare alla deliberazione di approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato il documento del proprio gruppo il sindaco Calabrese, secondo l’opposizione locrese, «Ha tentato di ridicolizzare l’intera assemblea elettiva intimando al segretario comunale di allegare anche un suo disegnino ed un mazzo di chiavi. Non mettiamo in dubbio le doti artistiche del nostro sindaco – tuonano i consiglieri di minoranza - ma non è il caso proprio di giocherellare con i documenti da cui passa il presente ed il futuro dei locresi».
Pronti a rivolgersi in Prefettura
Per il gruppo “Scelgo Locri” «Non è più tollerabile che ai consiglieri comunali di opposizione venga ostacolato ed impedito il diritto di avere accesso a tutti gli atti amministrativi dell’ente. Sin dalla prima assemblea consiliare abbiamo, infatti, denunciato che non viene depositata la documentazione inerente le varie proposte di deliberazione consiliare e che le dichiarazioni di voto e i documenti depositati in consiglio non vengono inseriti nel corpo delle deliberazioni o allegati alle stesse». Insomma, per la minoranza locrese la misura è colma. «Provvederemo a relazionare alla Prefettura i nostri dubbi di legittimità rispetto ad un atteggiamento istituzionale che riteniamo poco consono per il decoro delle istituzioni».