Il consigliere regionale: «Un autentico paradosso, si tratta di un bene vincolato dalla Soprintendenza Archeologica»
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«Ha dell'incredibile quanto avvenuto a Carlopoli dopo la sparizione della storica locomotiva a vapore che è stata trasferita verso ignota destinazione senza che nessuno sapesse niente. Un autentico paradosso considerato che si stratta di un bene vincolato dalla Soprintendenza Archeologica». Ad affermarlo è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Domenico Bevacqua.
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«L'Associazione Ferrovie in Calabria - aggiunge Bevacqua - ha segnalato quanto avvenuto al Ministero della Cultura che ha risposto di non avere nessuna informazione in ordine allo storico locomotore. Il ministero ha poi invitato il governo regionale ad agire celermente per verificare dove si trova la locomotiva e mettere in atto tutte le iniziative necessarie per la tutela di un bene divenuto, a tutti gli effetti, facente parte del patrimonio culturale collettivo del Comune di Carlopoli. A tali richieste ci associamo pienamente ricordando che proprio l'Amministrazione comunale di Carlopoli, nel 2018, aveva inoltrato apposita richiesta per avere in affidamento la locomotiva alla società Ferrovie della Calabria senza avere alcuna risposta in merito».
«L'occasione sarebbe utile a questo punto per fare immediata luce su quanto avvenuto - conclude il capogruppo del Pd alla Regione - e procedere all'affidamento del locomotore al Comune di Carlopoli che ne farebbe un attrattore turistico e culturale».