Il leader del polo di centro si schiera con il candidato del centrosinistra in vista del secondo turno ma rimarca: «Non ho intenzione di vederlo, solo un invito ai miei elettori per favorire il cambiamento». La partita politica tra Pd e Forza Italia, con Occhiuto in prima linea
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L’ago della bilancia si è spostato. Con l’endorsement di Francesco Muzzopappa, candidato del polo di centro, a favore di Enzo Romeo, candidato a sindaco del centrosinistra, non serve più il navigatore satellitare per orientarsi, ormai l’ultimo miglio della campagna elettorale per il ballottaggio a Vibo è rettilineo.
«Ma attenzione – precisa Muzzopappa -, non c’è stato alcun accordo con il centrosinistra. Non ho incontrato Romeo e non ho intenzione di farlo. Ho solo fatto un appello ai miei elettori, che non sono pochi, chiedendo loro di votare per lui, perché il mio obiettivo è il cambiamento e, in questo contesto, solo Romeo può offrire questa opportunità di voltare pagina». Un concetto, quello della distanza anche fisica dal candidato del centrosinistra, che Muzzopappa rimarca ulteriormente: «Non solo non l’ho cercato, ma neppure sono stato avvicinato da qualcuno di loro. So invece che c’è chi sta cercando di interloquire con i miei candidati, che sono stati contattati in diverse occasioni. Una situazione che ritengo disdicevole». Insomma, non è proprio amore.
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Ma basta e avanza a Romeo per affrontare con maggiore sicurezza il ballottaggio. Che tutto facesse pensare a questo sin dall’inizio, a dire il vero, era sempre stato abbastanza intuibile e il Vibonese ne aveva dato conto subito dopo il primo turno, indicando in Anthony Lo Bianco, tra i più votati al centro, uno dei principali pontieri che stava contribuendo a costruire questo percorso verso il centrosinistra. Ma il vero deus ex machina dell’accordo-non-accordo con Romeo è Vito Pitaro, ispiratore e motore elettorale da 2.000 giri (alias voti) della coalizione guidata dal vulcanico avvocato penalista. È lui, da una posizione defilata, che sovrintende i giochi.
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