L’esponente democrat membro del comitato di garanzia non ha condiviso i toni della controreplica all’indirizzo di Giovanna Viola. Pietra dello scandalo la presunta illegittimità del congresso di Lamezia
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«Apprendo che Alessia Bausone, in una controreplica con Giovanna Viola, pubblicata in data odierna dalla V/s testata, fa riferimento al contenuto del comunicato che il sottoscritto, assieme a Debora Chirico, ha mandato ieri alla stampa e riguardante il congresso cittadino di Lamezia Terme». Lo comunica in una nota Francesco Cortellaro, componente comitato garanzia Pd Catanzaro
«La posizione che ho assunto riguarda il metodo ed i modi in cui –secondo me - si deve giungere alla elezione dei nuovi e rinnovati organismi direttivi. Ma non attiene al giudizio sullo spessore politico e sulle capacità dei singoli, che non possono né devono essere argomento di discussione, soprattutto quando si parla di amici e compagni di partito e sopratutto sulla stampa. Anzi, ritengo che Giovanna Viola sia una risorsa per il Pd lametino. Non mi piace, pertanto, che le mie affermazioni, vengano utilizzate per denigrare qualcuno o attaccare altri».
«Spero davvero che questa spiacevole situazione non si ripresenti più. L’attenzione che da tempo si dedica alle vicende lametine ci inorgoglisce, ma sarebbe meglio se alle invettive ed alle reprimende si sostituisse una collaborazione serena e costruttiva, perché il Pd lametino – e non solo - di tutto ha bisogno in questo momento, fuorchè di polemiche e di diverbi. Mi auguro che i toni - in questa vicenda come in altre - rimangano nei limiti del buon senso e del rispetto reciproco, nella consapevolezza che il confronto politico – soprattutto all’interno dello stesso partito- non deve essere una lotta per distruggere, ma per unire e fare sintesi. La politica è tutta qui».
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