“L’Italicum è incostituzionale e non garantisce una spartizione democratica dei seggi in parlamento”. È quanto affermano i parlamentari M5s Nicola Morra e Paolo Parentela, che martedì 10 novembre presenteranno il ricorso alla Corte d’Appello di Catanzaro. “Il Coordinamento democrazia costituzionale – aggiungono i Cinque Stelle - ha recentemente lanciato questa lodevole iniziativa, presentando ricorsi contro l’Italicum in tutte le Corti d’Appello d’Italia a cui si è accodato anche il M5s. Il ricorso palesa, grazie al prezioso lavoro dell’avvocato Besostri (che lavorò anche ai ricorsi che portarono alla pronuncia d’incostituzionalità del Poercellum), netti profili di mancato rispetto della nostra Costituzione nella legge elettorale recentemente approvata dal parlamento”.

 

I parlamentari continuano: “Il premio di maggioranza, il ballottaggio e le norme relative alle minoranze linguistiche sono i tre punti cardine di questo ricorso. La speranza è che qualche giudice chieda alla Corte Costituzionale di pronunciarsi e che si agisca in tempi più rapidi rispetto ai sette anni che ci sono voluti per decretare l’incostituzionalità del porcellum”.

 

Morra e Parentela, che dopo la presentazione del ricorso si fermeranno davanti la Corte d’Appello per concedersi ai giornalisti, concludono: “Il M5s si è battuto sin dall’inizio per una legge elettorale che possa garantire un corretto esercizio della democrazia in questo Paese. Non ci interessa agevolare una nostra vittoria elettorale, perché agiamo nell’interesse del Paese e della democrazia, non del nostro movimento. Lo stesso evidentemente non vale per il Pd, che ora vuole cambiare l’italicum per paura che il M5s possa trionfare alle prossime elezioni”.

 

laprincipessa