La notizia della morte di Silvio Berlusconi è arrivata come un fulmine sul mondo della politica, della cultura e dello sport, non solo italiano, ma di tutto il mondo. Messaggi di cordoglio, ricordi e testimonianze sono arrivate subito da colleghi, amici ed avversari dell'ex presidente del Consiglio e fondatore di Forza Italia. Il vicepremier e ministro deghli Esteri Antonio Tajani, in missione a Washington per incontri istituzionali, sta rivedendo i tempi del viaggio per anticipare il rientro in Italia.

Immediato il ricordo dei vertici istituzionali. «Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane. Berlusconi è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi». Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione sulla morte di Silvio Berlusconi.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affidato le sue parole a un videomessaggio diffuso sui social. «Silvio Berlusconi era soprattutto un combattente - ha detto -, era un uomo che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni e sono state esattamente quel coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d'Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione e dell'impresa». La premier ha poi affermato che «con lui l'Italia ha imparato che non doveva mai farsi imporre dei limiti. Ha imparato che non doveva mai darsi per vinta. Con lui noi abbiamo combattuto, vinto, perso molte battaglie. E anche per lui porteremo a casa gli obiettivi che, insieme, ci eravamo dati. Addio Silvio». 

Da Bruxelles, la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola ha ricordato «il combattente che ha guidato il centro-destra e che è stato protagonista della politica in Italia e in Europa per generazioni. Padre, imprenditore, eurodeputato, Presidente del Consiglio, senatore. Ha lasciato il segno e non sarà dimenticato. Grazie Silvio». 

«Oggi ci saluta un grande italiano. Uno dei più grandi di sempre, in tutti i campi, da tutti i punti di vista, senza eguali. Ma soprattutto oggi perdo un grande amico». Così Matteo Salvini sui social dopo aver appreso della scomparsa di Berlusconi. «Sono distrutto e piango raramente, oggi è uno di quei giorni - aggiunge -. Conservo come un dono prezioso il valore della tua amicizia, i tuoi consigli, la tua generosità, il tuo rispetto, il tuo genio, i tuoi rari e affettuosi rimproveri subito seguiti da complimenti e attenzioni uniche. Hai fatto tanto per l’Italia e per gli Italiani, lasci un vuoto difficile da colmare, da oggi dedicheremo ogni nostro sforzo e tutto il nostro impegno per proseguire le mille strade che hai per primo visto e tracciato. Il più grande patrimonio che lasci su questa terra, che sono la tua splendida famiglia e i tuoi affetti, varranno mille vite ancora. Buon viaggio Silvio, amico mio».

Cordoglio e vicinanza da parte delle opposizioni

Cordoglio anche dalle file dell'opposizione. Il Partito democratico ha deciso di rinviare la Direzione, prevista per oggi, «in segno di rispetto per la scomparsa di Silvio Berlusconi». La segretaria Elly Schlein ha affermato: «Di fronte alla scomparsa di Silvio Berlusconi vogliamo far arrivare tutta la nostra vicinanza al dolore della sua famiglia, dei suoi cari e di tutta Forza Italia, così come vogliamo che arrivi al Governo e alle forze di maggioranza. Con la morte di Silvio Berlusconi si chiude un'epoca. Tutto ci ha divisi e ci divide dalla sua visione politica, resta però il rispetto che umanamente si deve a quello che è stato un protagonista della storia del nostro Paese. Le più sentite condoglianze da parte del Partito Democratico». 

Anche Giuseppe Conte ha voluto far pervenire alla famiglia di Berlusconi e a tutti i suoi cari «il sincero e rispettoso cordoglio mio e del Movimento 5 Stelle». Silvio Berlusconi, ha scritto il leader cinquestelle sui sociale, «è stato un imprenditore e un politico che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia». 

Il leader di Azione Carlo Calenda ha espresso «le condoglianze mie e di Azione alla famiglia e alla comunità di Forza Italia, per la morte di Silvio Berlusconi. Ha lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile. Riposi in pace», mentre il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha sottolineato sui social che «Silvio Berlusconi ha fatto la storia in questo Paese. Tanti lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti. Oggi l'Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito. A tutti quelli che gli hanno voluto bene il mio abbraccio più affettuoso e più sincero. In queste ore porto con me i ricordi dei nostri incontri, dei tanti consigli, dei nostri accordi, dei nostri scontri - aggiunge l'ex premier -. Ma soprattutto di una telefonata in cui Silvio, non il Presidente, mi ha fatto scendere una lacrima parlando della mamma. Ci mancherai Pres, che la terra ti sia lieve».

Il ricordo dello storico avversario Prodi

Uno dei suoi storici avversari, Romano Prodi, partecipa «al profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Lo ricordo come un leader politico che, nel suo lungo e intenso impegno pubblico, ha esercitato una grande influenza nella vita del nostro Paese, incidendo non solo sulle Istituzioni, ma anche nella vita di tutti i cittadini». Prodi ricorda che «nel nostro lungo confronto politico abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti, ma la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un ambito di reciproco rispetto. Ho apprezzato il suo sostegno alla causa europeista, soprattutto perché confermato e ribadito in un periodo in cui il nostro comune destino europeo era messo duramente e imprudentemente sotto accusa. Porgo alla sua famiglia e a tutti i suoi cari le mie più profonde condoglianze», conclude il fondatore dell'Ulivo.