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In nome e per conto del signor Pino Morello, candidato a Sindaco nel comune di Limbadi, Vi comunico quanto segue.
Nell'edizione di ieri 25 maggio è stata data notizia, su tutti i mezzi di comunicazione telematica di codesta emittente, di una presunta frequentazione del mio assistito "con soggetti di interesse per l'arma"; ciò, asseritamente, nell'ambito di accertamenti disposti dal Prefetto di Vibo Valentia.
La notizia, quale che sia la Vostra fonte, è completamente falsa e gravemente diffamatoria per il contesto in cui è stata inserita, tale da far presumere nei lettori ed ascoltatori qualche "vicinanza" con membri della criminalità organizzata; peraltro, non è dato comprendere come sia venuto in Vostro possesso, sempre che esista, un dossier riservato.
Ciò che è grave, però, è l'equiparazione che nell'articolo viene effettuata tra le due liste, in ossequio al detto "tutti mafiosi nessun mafioso", con evidente distorsione della realtà dei fatti.
Per come è noto a tutti e dovrebbe esserlo anche a Voi,vista l'attività svolta, Pino Morello si è sempre distinto per le sue azioni di contrasto con la criminalità organizzata sia nella sua pregressa attività di Sindaco, sia con ripetute denunce ed esposti alle Autorità preposte, che hanno contribuito a far accertare la contiguità di una precedente amministrazione di Limbadi con l'ambiente criminale; il tutto con grave rischio personale.
E' quindi inaccettabile l'affermazione contenuta nel Vostro articolo che nessuno dei due candidati è immune da condizionamenti, poichè sicuramente ciò non è vero con riguardo al mio assistito.
Non appare superfluo evidenziare, poi, che nella lista del Morello sono candidati ben tre soggetti stretti congiunti di carabinieri (una moglie ed altri due figli ), che certamente non avrebbero aderito alla lista di un canddato con frequentazioni sospette, del tutto fantasiose ed inesistenti.
Fermo restando che il Morello valuterà le iniziative da adottare in ogni opportuna sede legale, Vi invito a pubblicare la presente dandole identico rilievo al servizio di ieri, a norma delle vigenti leggi in materia.
Distinti saluti.
Avv. Raffaele Fioresta
La nota del direttore resposanbile di LaCnews24.it Pasquale Motta: Prendiamo atto della precisazione dell'avvocato, come prendiamo atto di tutte le altre iniziative che egli vorrà prendere nell'interesse del suo assistito. Per quanto ci riguarda le nostre testate si sono semplicemente limitate a pubblicare le notizie contenute in una informativa, esercitando il diritto/dovere di cronaca che, per nostro costume, esercitiamo verificando le fonti. Le notizie da noi pubblicate, inoltre, non riguardano solo il suo cliente ma anche il candidato della fazione opposta. Non abbiamo emesso sentenze (non è nostro compito), non abbiamo accusato ed etichettato nessuno. Abbiamo pubblicato La sua rettifica nelle forme di legge con correttezza, così come abbiamo pubblicato le dichiarazioni di solidarietà di terzi e a favore del suo assistito.
Pasquale Motta
Direttore responsabile LaCnews24.it