Dopo il dibattito alla Camera sul futuro della struttura sanitaria reggina, i due parlamentari danno interpretazioni diverse della vicenda. Per il deputato le risposte provenienti dal Ministero scongiurano la crisi, per il senatore invece la confermano
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Certo che fa caldo. Certo che le interpretazioni degli eventi sono spesso assai diversificate, ma che dentro lo stesso partito due parlamentari della stessa città commentino in maniera diametralmente opposta la stessa vicenda, dà da pensare. Specialmente se la vicenda è di vitale importanza per la sanità locale ed è relativa al futuro dell’Hospice, messo in forte discussione dopo il default dell’Asp di Reggio Calabria.
Eppure il senatore Marco Siclari e il deputato Francesco Cannizzaro, entrambi di Forza Italia e non nuovi ad iniziative singolari come quelle di organizzare convegni fotocopia un giorno dopo l’altro, sono riusciti nell’impresa.
Dopo qualche ora dalla conclusione della discussione alla Camera sull’interpellanza presentata da Cannizzaro sul futuro dell’Hospice, alla quale ha risposto il sottosegretario di Stato al Ministero della Salute Armando Bartolazzi, il deputato reggino diffondeva un’entusiastica nota stampa. “L’Hospice Via delle Stelle” non chiuderà e, come auspicato dall’intera comunità reggina e non, continuerà la propria encomiabile attività sotto la gestione della Fondazione. Alle mie ferme richieste il Governo è stato costretto ad intervenire in aula alla Camera – ha detto Cannizzaro - Infatti, questa mattina, nel corso della discussione dell’interpellanza presentata al Ministero competente sulla nota questione, ha risposto esaustivamente ai quesiti il Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute Armando Bartolazzi, al quale sono grato per l’attenzione e l’intesa che in questi ultimi giorni ha voluto riservarmi sulla vicenda”.
Neanche il tempo di gioire per gli elettori di Forza Italia che arriva subito la secchiata d’acqua gelida.
“Ennesimo nulla di fatto del Governo che certificherà la perdita di una struttura di eccellenza – il commento del senatore Siclari - Il sottosegretario Armando Bartolazzi risponde all’interrogazione parlamentare del collega Francesco Cannizzaro senza dare alcuna nuova notizia dichiarando soltanto che sarà mantenuta la continuità dell’Hospice tramite la Asp ed è proprio ciò che occorre scongiurare. Mi domando: come fa la Asp di Reggio che sta dichiarando “il dissesto della stessa” a gestire l’Hospice garantendo la stessa qualità assistenziale che viene data adesso ai pazienti e alle loro famiglie? Bartolazzi dichiara che il commissario ad acta ha comunicato di aver convocato uno specifico tavolo tecnico per il prossimo 23 luglio, già calendarizzata da giorni, che ha pagato l’ordinario ma non fa alcun cenno ai pagamenti dei costi extra budget sostenuti e documentati dalla Fondazione e per i quali la Fondazione rischia di chiudere. Quello che ha chiesto la Fondazione e la cittadinanza – ha detto ancora Siclari - con il sit-in organizzato lunedì scorso in piazza e la raccolta delle firme da parte dei reggini è semplice: dare un contratto alla Fondazione per garantire la continuità assistenziale da parte della Fondazione e scongiurare, quindi, la gestione da parte della Asp pronta al dissesto della stessa. Su questo punto il Governo latita perché la loro volontà è quella di assorbire come Asp l’Hospice e la sua gestione con le conseguenze che possiamo immaginare: ennesima struttura con gestione inefficiente, inefficace e inadeguata rispetto all’assistenza che viene data oggi”.
Abbastanza per capire che Forza Italia a Reggio Calabria, e probabilmente in tutta la Regione, è un partito senza bussola, guida e unità di intenti. E per dimostrare ancora una volta come la campagna elettorale e la rivalità tra concorrenti non si ferma davanti a niente, neanche davanti a diritti fondamentali per i cittadini. E questo è davvero molto triste.
Riccardo Tripepi