L’incontro si svolgerà a Palazzo de Nobili e rappresenterà l’occasione per una riflessione sul futuro della Calabria: «C’è l’esigenza di affrontare in profondità la nuova questione meridionale»
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Domani, domenica 16 febbraio, l’europarlamentare del M5s Pasquale Tridico, presidente della sottocommissione del Parlamento europeo per le questioni fiscali, sarà protagonista di un’importante iniziativa a Catanzaro, organizzata dall’associazione Asprom, di cui Tridico è presidente. Il dibattito, intitolato “Calabria regione d’Europa: welfare, diritti, autonomia differenziata”, si terrà alle ore 17:00 a Palazzo de Nobili e rappresenterà un’occasione cruciale di riflessione sul futuro della Calabria, in un momento particolarmente delicato per la regione.
L’incontro vedrà il confronto tra importanti personalità del panorama politico e accademico, tra cui Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro, Giusy Caminiti, sindaca di Villa San Giovanni, Rosanna Nisticò, docente dell'Università della Calabria, Pasquale Neri, portavoce del Forum del Terzo Settore.
Il dibattito sarà moderato dal direttore di Asprom, Mimmo Talarico e si aprirà con un ricordo del compianto economista Vittorio Daniele, autore di studi fondamentali sui divari fra Sud e Nord, che ha dedicato gran parte della sua carriera a comprendere e analizzare le disuguaglianze economiche.
«Il tema dell’autonomia differenziata, uno dei punti centrali dell’incontro, si inserisce in un contesto nazionale ed europeo di grande rilevanza» afferma la consigliera comunale Daniela Palaia. «In particolare, la discussione si concentrerà sugli effetti che una riforma di questo tipo potrebbe avere sul welfare, i diritti fondamentali e la coesione sociale, con particolare attenzione alle implicazioni per il Mezzogiorno e, in particolare, per la Calabria».
«L’appuntamento di domenica con Pasquale Tridico – aggiunge – sarà un’occasione per riflettere sulle sfide che l’autonomia differenziata potrebbe comportare per la Calabria. Esamineremo come una maggiore autonomia fiscale e politica potrebbe influenzare il welfare, la sanità e le politiche di sviluppo per la regione. Il nostro impegno, come amministratori, deve essere sempre quello di garantire che ogni scelta sia fatta nell’interesse di tutti i cittadini calabresi.
La discussione sull’autonomia differenziata è fondamentale, ma deve essere contestualizzata nel rispetto dei diritti e dei principi di equità. Il dibattito in corso, quindi, oltre a riguardare la governance regionale, tocca temi strategici come la giustizia sociale, la crescita sostenibile e l’accesso ai servizi per i calabresi. L’incontro di domenica – conclude Palaia – rappresenta un’occasione per riflettere sui cambiamenti necessari per costruire un percorso di crescita e sviluppo reale per la nostra regione, mettendo al centro il benessere dei cittadini e l’uguaglianza di opportunità, in un contesto di un’Europa che guarda sempre di più alla coesione e al sostegno delle regioni più vulnerabili».
«Si ritorna a parlare del Mezzogiorno, di analisi e proposte per la Calabria. C’è l’esigenza di affrontare in profondità la nuova questione meridionale e – precisa Tridico – di volgere lo sguardo alle opportunità che possono derivare dalla progettazione e dai fondi europei. La Calabria è in forte difficoltà per le condizioni del proprio servizio sanitario, dei trasporti e dello Stato sociale, come per la disoccupazione, l’emigrazione e lo spopolamento che la riguardano. Si tratta di problemi gravi che il governo Meloni non affronta e che, anzi, alimenta con l’insistenza cieca sull’autonomia differenziata e su opere insostenibili quanto rischiose. Allora bisogna partire dall’ascolto dei territori e delle ragioni dei loro sindaci».
«Nel frattempo, Asprom continua a promuovere – sottolinea Talarico – ricerche e strategie per lo sviluppo del Mezzogiorno, puntando sulla formazione del capitale umano e sull’utilizzo mirato delle risorse europee».