Il segretario del Pd in riva allo Stretto per presentare il suo libro "Anima e cacciavite per ricostruire l'Italia". Sul green pass ha dichiarato: «Chi è contro è contro la libertà»
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Dopo la conferenza stampa di stamattina a Gizzeria, il segretario del Pd Enrico Letta ha fatto tappa a Reggio Calabria per presentare il suo libro "Anima e cacciavite per ricostruire l'Italia" insieme al candidato a presidente della Regione di centrosinistra e M5s Amalia Bruni ed al commissario regionale del Pd Stefano Graziano. Le prime dichiarazioni hanno riguardato l’emergenza Covid e le nuove normne sul green pass: «Ogni manifestazione contro il green pass è una manifestazione contro le riaperture, contro la libertà, queste manifestazioni sono contro la libertà, dobbiamo dirlo con grande forza. Siamo con questo impegno che il governo si è preso di vaccinare la maggior parte degli italiani e fare sì che questa sia la condizione per la libertà. Quello delle riaperture è l'impegno che dobbiamo mettere in questo momento».
Intervistato a margine dell’evento, ai giornalisti che chiedevano una dichiarazione sulla riforma Cartabia ha dichiarato: «Siamo nell’ultimo miglio degli aggiustamenti, poi si arriverà al voto di fiducia. Sono fiducioso che il voto troverà tutta la maggioranza unita, l’importante è approvare la riforma prima dell’arrivo dell’estate in modo da dimostrare all’Europa che le risorse che riceviamo sono collegate a un impegno riformatore, a partire dalla giustizia».
Il segretario del Pd è stato poi incalzato sulla polemica innescata da Luigi de Magistris sulla presenza di Luigi Incarnato - «travolto da inchieste giudiziarie per fatti gravissimi» – accanto ad Amalia Bruni in occasione della prima uscita pubblica della candidata del centrosinistra: «Da parte nostra – ha replicato - l’impegno sui temi della legalità è e sarà totale. Non accettiamo lezioni da parte di nessuno. Con Amalia Bruni c’è discontinuità in Regione. Chi non sostiene Amalia Bruni sostiene la continuità con Spirlì».
Letta ha ricordato anche la scomparsa presidente della Regione Jole Santelli: «Ero molto amico di Jole Santelli e la voglio qui ricordare. La ricordo come una donna di grande lealtà e passione che amava profondamente la sua terra. La sua morte è stata per me un grande dolore».