Giacomo Saccomanno alla fine ce l'ha fatta. Sarà capolista Lega Camera proporzionale. Non c'è ancora il crisma dell'ufficialità ma a meno di colpi di scena lo schema dovrebbe chiudersi così. Il Risiko delle candidature nella Lega si giocava tra pochi attori. Due donne e due uomini. Tilde Minasi e Simona Loizzo. Giacomo Saccomanno e Domenico Furgiuele.

Minasi sarà candidata nel collegio sud del Senato. È un collegio che i sondaggisti considerano blindato per il centrodestra. Il collegio è stato conteso tra l'avvocato rosarnese e l'assessore regionale. Quasi tutte le indiscrezioni di stampa, da giorni indicavano la leghista reggina in pista per questa postazione, tranne noi, che, invece, avevamo dato conto di un quadro un po' più complesso.

Giacomo Saccomanno, infatti, commissario regionale del partito di Alberto da Giussano, insieme a Domenico Furgiuele responsabile della campagna elettorale, avevano predisposto due opzioni da sottoporre alla valutazione dei vertici. Una politica partitica e l'altra di natura istituzionale. Via Sellerio, alla fine pare starebbe optatando per una scelta mediana. A Saccomanno, che oggettivamente ha gestito una situazione politica interna estremamente complessa in questi mesi, ha riservato una candidatura sicura e di prestigio.

Simona Loizzo dovrebbe guidare la lista proporzionale al Senato. Domenico Furgiuele sarebbe invece slittato al collegio Camera dello Ionio. Questa forse la soluzione meno prevedibile per il deputato lametino. La battaglia della conquista del seggio al senato sarà scontata ne' per la Lega ne' per Forza Italia. La difficoltà più grande prima del consenso è la drastica riduzione dei seggi a disposizione. Solo i partiti con una percentuale sopra il 20 possono sperare nell'attribuzione di un quoziente pieno. Tutti gli altri, non possono che augurarsi di essere tra i maggiori resti. Una difficoltà oggettiva, dunque, quella di incastrare le candidature e che, tuttavia, ha reso le battaglie interne più feroci e sanguinose. Sul fronte Lega, a questo punto. Manca solo l'annuncio ufficiale. A meno di ulteriori colpi di scena.