Schede bianche divenute improvvisamente azzurre. Questo il giallo intorno al riconteggio dei voti del collegio uninominale 2 della Camera effettuato dopo il ricorso del deputato uscente Andrea Gentile, di Forza Italia.
Il caso è stato caratterizzato da un forte scontro politico fra il centrodestra e il Movimento 5 Stelle che è arrivato anche ad occupare simbolicamente la Giunta per le elezioni, con diversi deputati grillini che si sono beccati pesanti sanzioni disciplinari.

Il riconteggio è terminato lo scorso 23 luglio e ha visto Gentile recuperare 700 voti sulla deputata Anna Laura Orrico che aveva vinto il collegio in prima battuta con un vantaggio di 500 voti. Ma non sarà lei a perdere il seggio, bensì la sua collega Elisa Scutellà visto che la Orrico era candidata anche nel collegio plurinominale.

La polemica è nata per una modifica interpretativa, da parte della giunta, della legge elettorale in senso più favorevole alla volontà degli elettori. La Giunta ha infatti deciso che anche il segno su Forza Italia, pur in assenza della preferenza su Gentile, dovesse intendersi come voto a favore di quest’ultimo. I grillini hanno molto contestato il cambio postumo delle regole del gioco. Ma come dicevamo prima, più che questo, il vero mistero resta quello delle schede bianche.

L'intervento in aula di Anna Laura Orrico: "Chiediamo una informativa urgente del ministro dell'Interno sulle anomalie del voto in Calabria. Chiediamo che il ministro ci aiuti a capire e chiediamo che si fermino i lavori della Giunta e chiediamo di sapere se esiste o no un sistema pseudomafioso del voto in Calabria? Il voto e' libero? Vogliamo restituire dignita' e fiducia ai cittadini italiani o vogliamo continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto?".

Gentile, attraverso i suoi legali Oreste Morcavallo e Gisella Leto, ha chiesto non solo il riconteggio dei voti nulli ma anche delle schede bianche. In questo campo pare che abbia recuperato molto terreno facendo salire i sospetti del M5s. Secondo i dati trapelati pare che su 414 schede bianche “riviste”, 320 siano andate a Gentile permettendogli il sorpasso finale.

Oggi in aula alla Camera il Movimento 5 stelle ha chiesto che il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi riferisca in Aula sulle schede contestate. A sollevare la questione è la pentastellata Anna Laura Orrico, che ha letto anche una lettera inviata da alcuni elettori: «Chiediamo una informativa urgente del ministro dell'Interno sulle anomalie del voto in Calabria. Chiediamo che il ministro ci aiuti a capire e chiediamo che si fermino i lavori della Giunta e chiediamo di sapere se esiste o no un sistema pseudomafioso del voto in Calabria. Il voto è libero? Vogliamo restituire dignità e fiducia ai cittadini italiani o vogliamo continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto?».

Dopo l'intervento i deputati M5s hanno mostrato in Aula i cartelli con su scritto "Onestà" e intonato cori "onestà", motivo per cui è stata sospesa per un breve periodo la seduta.

Nel mezzo c’è la clip sulle anticipazioni di una inchiesta di “Report” sulla vicenda che ha iniziato a circolare da ieri sera. La stessa Orrico ha riassunto in aula alcuni contenuti dell’inchiesta. «Come denunciato da Report nell'anticipazione di un'inchiesta giornalistica nel collegio uninominale Cosenza 2 la percentuale di schede bianche risultate votate è stata anomala, pari al 10%, quando normalmente si aggira in tutta Italia al 3%», ha spiegato.

Nell’inchiesta di Report oltre al papà di Andrea, l'ex sottosegretario Tonino Gentile, la giornalista ha intervistato alcuni presidenti di seggio del collegio che hanno affermato che è difficile sbagliare sulle schede bianche perché queste vengono controllate da presidente, segretario e scrutatori e poi vengono riconteggiate alla fine al momento della redazione del verbale. In tutto questo bailamme si deve registrare "l’accelerazione” della seduta decisiva della giunta per le elezioni della Camera in un primo momento spostata in avanti e ora anticipata a questa sera. Ricordiamo che la Giunta, nel suo plenum, dovrà deliberare la proposta di elezione sulla base della verifica e poi la Camera dei deputati dovrà approvare in via definitiva la proposta e la eventuale surroga. Al momento nonostante la protesta del M5s la seduta della Giunta è stata confermata.