«Non voglio fare il coniglio che viene fuori dal cilindro di nessuno perchè adesso sarebbe facile e questo sarebbe davvero strumentale. Io non ho voglia di sposare nulla che non abbia le caratteristiche che ho spesso espresso». Jasmine Cristallo si smarca dall'abbraccio mortale tentato in extremis dal governatore Mario Oliverio quando prendendo spunto da un suo appello all'unità ha utilizzato l'espediente della lettera per spingere al passo indietro i candidati già in campo del Movimento 5 stelle e del Partito democratico.

La referente calabrese del movimento delle Sardine, da quel mondo ci tiene a prendere le distanze: «Ritengo che sia difficile in questo momento provare a strumentalizzare visto che la linea dettata dal nazionale rimane immutata. Io l'intendo come una risposta all'unità».

Conferma di essere stata più volte contattata dai big di partito per sollecitare un suo impegno in prima persona alle imminenti elezioni regionali. «Avessi ritenuto ciò che mi è stato prospettato valido, mi sarei assunta la piena responsabilità. Non ho avuto questa percezione, quindi ho ritenuto di declinare gli inviti». Nessun impegno politico-istituzionale all'orizzonte per ora, se non quello militante del contrasto alle derive populiste. La pasionaria nota alle cronache come l'organizzatrice della protesta dei balconi, sarà certamente in prima linea giovedì ad attendere l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini, che a Catanzaro inaugurerà la sede regionale della Lega: «C'è qualcosa che bolle in pentola, vedremo che forma riusciremo a dare a questo qualcosa sicuramente non sarà un approccio di contestazione».