Il movimento dà appuntamento in piazza Santa Teresa per un flash mob: «Il Sud non dimentica le discriminazioni fatte a noi connazionali meridionali, prima che il nemico ufficiale passasse dal terrone al migrante»
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Il movimento delle Sardine arriva anche a Cosenza. Sabato 30 novembre, alle ore 19 in piazza Santa Teresa, si terrà “Sardine a Cosenza – La Calabria non si lega (per #stutarlitutti)”, sull’onda delle altre manifestazioni che si stanno tenendo in tutta Italia. Il movimento calabrese è in stretto contatto con i ragazzi che hanno dato vita alla prima grande manifestazione delle Sardine a Bologna in piazza Grande.
L’ultima visita di Salvini in Calabria
L’evento viene comunicato in una nota stampa nella quale si specifica che: «L’ultima volta che Salvini è venuto a Cosenza, il 24 settembre 2019, non è riuscito ad inaugurare la nuova sede elettorale della Lega situata sul corso principale della città, ritardi sulla tabella di marcia si scrive, ma in realtà tra i motivi c’erano i quasi 3mila manifestanti scesi per strada ad attenderlo per contestarlo e contestare la sua politica fondata sulla divisione e sulle bugie. Al grido di “Stutamu Salvini” i cosentini fuori dal Teatro Morelli facevano molto più rumore di quelli dentro (veramente pochi) arrivati ad accoglierlo». Dopo la straordinaria partecipazione al flash mob di Bologna e di Modena e ai tanti altri che si stanno organizzando a catena in moltissime piazze d’Italia, «abbiamo deciso di organizzarne uno anche a Cosenza, per scongiurare i possibili scenari politici pro-Salvini che si potrebbero delineare in vista delle prossime elezioni regionali».
«Cosenza non si lega»
Le idee sono chiare: «Salvini vuole la Calabria, vuole noi, ma i calabresi non si legano. La presenza massiccia di manifestanti a Cosenza il 24 settembre 2019 – si legge ancora - è stata la dimostrazione che la città non è con Salvini, soprattutto il Sud non è con lui, quel Sud che non dimentica chi è la Lega e non dimentica nemmeno i passati soprusi e le discriminazioni fatte a noi connazionali meridionali, prima che il nemico ufficiale passasse dal terrone al migrante». Piazza Santa Teresa ha una capienza massima di circa 5mila persone: «Vogliamo riempirla tutta – fanno presente i promotori - per dimostrare che siamo davvero in tanti a gridare che Cosenza non si lega perché la nostra è da sempre una città dalle forti radici socialiste e democratiche».
«Nessuna bandiera, nessun insulto»
Quindi l’invito a partecipare: «Quante volte ti sei indignato leggendo i commenti sotto i post della Lega o ascoltando le bugie immonde e gli slogan populisti uscire dalla bocca di Salvini? Dimostriamo che la testa e il cuore vengono prima della pancia e che le persone vengono prima degli account social, dimostriamo che a Cosenza siamo più di loro. Cosenza è libera, solidale, antifascista, antirazzista e antisessista. Ti chiediamo 30 minuti del tuo tempo. Nessuna bandiera, nessun partito, nessun insulto. Vogliamo che sia un flash mob trasversale, che coinvolga tutta la cittadinanza, grandi e piccini senza colori politici, ma solo la voglia di sottolineare ancora una volta che Cosenza è l’antitesi del pensiero politico di Salvini e della Lega.
Se vuoi crea la tua sardina e partecipa alla rivoluzione ittica contro Salvini e la Lega. Se non hai tempo per crearti la sardina vieni lo stesso. Il 30 novembre, alle ore 19:00 in piazza Santa Teresa ci stringeremo anche noi fino a soffocare come sardine nel “boccaccio” sott’olio, finchè non arriverà il segnale forte e chiaro:
Cosenza non si lega!».
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