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COSENZA - Squadra che vince non si cambia, recita il vecchio adagio. Per questo Mario Occhiuto sta seriamente pensando di riproporre a Palazzo dei Bruzi il medesimo esecutivo che gli ha consentito di raccogliere l'ampio consenso registrato all'apertura delle urne di domenica sera. Magari con qualche piccolo ritocco, in relazione ai risultati elettorali ottenuti dai singoli candidati. Al fianco del neo eletto sindaco dovremmo ritrovare Luciano Vigna nei panni di assessore al bilancio e Carmine Vizza con le deleghe all'ambiente. Quasi scontato anche l'ingresso in giunta di Rosaria Succurro con le deleghe alla comunicazione e allo spettacolo. Se dovesse essere riconfermata anche Loredana Pastore, per effetto dell'incompatibilità dei ruoli di assessore e consigliere, farebbero il loro ingresso nell'assise comunale i primi dei non eletti della lista Mario Occhiuto sindaco, vale a dire Anna Rugiero e Gisberto Spadafora. Questo meccanismo potrebbe favorire la nomina nell'esecutivo anche di Paolo Spadafora, il più votato con 907 preferenze, e di Davide Bruno, che nella precedente consiliatura ha ricoperto la carica di assessore alla legalità, trasparenza ed imprenditorialità giovanile, così da consentire l'approdo in consiglio comunale, nelle file di Forza Cosenza, di Carmelo Salerno, coordinatore cittadino di Forza Italia, e di Francesco Caruso. Entrambi, per sostenere Mario Occhiuto, non hanno esitato a rompere i loro consolidati rapporti con Giacomo Mancini. L'ottima affermazione della lista Cosenza Positiva, ispirata da Fausto Orsomarso, potrebbe portare il giovane avvocato Giuseppe D'Ippolito sulla poltrona di presidente del consiglio comunale, ambita anche da Michelangelo Spataro. Per il ruolo di vicepresidente che spetta all'opposizione, ci sono due donne in pole position. Bianca Rende e Francesca Cassano.
Salvatore Bruno