LAMEZIA TERME - Un malessere profondo in un partito al momento alla ricerca di un leader . O meglio, con un leader,  ora fuori dai giochi, ma senza successori. Forza Italia stenta a promuovere il superamento, attraverso le primarie, della leadership di Silvio Berlusconi. La conferma è arrivata dalle contestazioni mosse ieri a Lamezia Terme a Raffaele Fitto da alcuni militanti che nel nome di Silvio, Silvio, Silvio, gli hanno praticamente tolto la parola. Segno che la via che conduce, appunto,  alle primarie rimane un sentiero scosceso, un percorso irto di difficoltà.

 

Divergenze Fitto-Santelli. Peraltro, dal tour calabrese dell’europarlamentare sono emerse alcune diversità di vedute con la linea tenuta dalla coordinatrice regionale jole Santelli. Il tema è sempre lo stesso. La selezione dal basso dei candidati, dunque, le primarie. Per la responsabile regionale azzurra un’idea da coltivare, un obiettivo da raggiungere soltanto dopo aver ricercato le persone giuste sul territorio.

 

Vertice romano con Berlusconi. La prossima settimana i consiglieri ed i vertici del partito saranno a Roma con Berlusconi   -ha detto Jole Santelli - per discutere delle elezioni regionali calabresi. Dovranno essere prese in quella sede le decisioni più importanti’. Poi ancora. ‘ Le primarie di coalizione - ha aggiunto - sono uno strumento della coalizione e se ci dovesse essere la necessità di coalizione si faranno. L’obiettivo, però, è quelle quello di vincere le elezioni. In Calabria il dato delle europee è il più importante delle regioni meridionali’.

 

Le questioni sul tappeto in Europa.  Trascendendo dalle questioni interne, il leader pugliese in visita in Calabria ha parlato pure degli obiettivi da perseguire a livello programmatico in Europa. "E' necessario impegnarsi per ottenere lo svincolo, nel conteggio del Patto di Stabilità, della quota di cofinanziamento nazionale delle risorse europee" ha detto Fitto, aggiungendo che  "il presidente del Consiglio Matteo Renzi in campagna elettorale  ha rilanciato questo tema, condividendolo. Ora l'auspicio è che si passi dalle parole ai fatti. E' importante che questo obiettivo si inserisca in una richiesta forte che va sostenuta a livello unitario all'Ue e che trova il semestre di presidenza italiana in Europa, il luogo e la modalità migliori per poter essere ottenuto. Si tratta di un fatto importante e lo dico non con la logica della sfida al Governo ma con quella della collaborazione. Si sbloccherebbero, difatti, ingenti investimenti nel nostro Paese e si potrebbe veramente cambiare verso, come si usa dire da un pò di tempo a questa parte, all'economia del nostro Paese e del Mezzogiorno in modo particolare".

 

Fondi Europei.  "Siamo alla vigilia di un appuntamento importante: il 30 luglio scadono i termini del confronto tra Governo e Commissione europea sulla nuova programmazione -ha sottolineato Fitto-  Bisogna, per questo, recuperare il concetto di concentrazione delle risorse in alcune grandi voci evitando di perseguire una politica che divide gli interventi in mille rivoli di spesa senza produrre alcun risultato". Ai  vertici di Confindustria Calabria ha detto  "C'è un accordo sottoscritto, all'epoca, come ministro - ha aggiunto Fitto - con il commissario Hahn e che il ministro Barca aveva messo in campo che, secondo me, andrebbe recuperato per la fase finale di questa programmazione e soprattutto per la prossima. Penso, inoltre, che questa sia una discussione che vada portata di più all'attenzione dell'opinione pubblica per evitare che ci possa essere un ragionamento burocratico e non una discussione che possa far considerare realmente le scelte che si stanno compiendo evitando, così, il rischio di ripetere gli errori del passato".