Se da un lato le elezioni europee segnano il trionfo del M5s dall’altro vedono anche il ritorno di Silvio Berlusconi. Cinque anni dopo la sua estromissione dal Parlamento italiano torna parlamentare, questa volta a Bruxelles.
Grazie alla riabilitazione concessa dal Tribunale di Sorveglianza di Milano nel maggio 2018, il Cavaliere ha infatti riconquistato la piena agibilità politica ed è tornato candidabile dopo la decadenza da senatore arrivata nel novembre 2013 per effetto della legge Severino, causa della condanna per frode fiscale nell'ambito del processo sui diritti tv Mediaset. Era capolista in tutte le circoscrizioni, tranne che nel Centro, dove correva Tajani. Forza Italia si attesta quasi al 9%, al 12% nella circoscrizione meridionale.
«Siamo ancora indispensabili, senza Forza Italia il centrodestra perde... Noi siamo l'unica forza moderata di una coalizione vincente solo se corre insieme e io resto a Bruxelles l'unico argine al populismo anti-europeo. Più di questo non si poteva fare, ho dato il massimo». Queste le prime reazioni di Silvio Berlusconi al voto. Il leader di Fi dunque tira un sospiro di sollievo e con lui un partito intero.

 

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