Ufficio di presidenza non rinnovato a scadenza del mandato, sarebbe questa la motivazione secondo l’interpretazione dei due consiglieri regionali che ha fatto slittare i lavori della quinta commissione.


Il segretario generale Maurizio Priolo, sul tema, ha evidenziato quanto aveva precedentemente esposto durante la seduta della quarta Commissione consiliare alla medesima osservazione sollevata da Mimmo Tallini, ribadendo la legittimità delle procedure, «cioè la piena funzionalità degli organi durante le scadenze intermedie, fino al loro rinnovo».

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Il presidente Sinibaldo Esposito però ha preferito procedere in altro modo e come afferma in una nota «ringrazio il segretario generale per il suo contributo permane però una interpretazione tecnica del Regolamento interno del Consiglio regionale che non si presta a facili letture. Da qui, la decisione a maggioranza di aggiornare i lavori con l’obiettivo di elidere sul nascere elementi che potrebbero incidere negativamente nel prosieguo dell’attività istituzionale».