Massimo Cristiano, rimasto fuori dall’assise, denuncia anomalie in merito alle sue liste. Gli sarebbero stati sottratti 268 voti e se la cosa dovesse essere acclarata scatterebbe per lui il seggio
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Non c’è pace per il Comune di Lamezia. Continua a slittare la proclamazione del sindaco Paolo Mascaro e degli eletti in consiglio comunale.
Se nella scorsa settimana a tenere banco era stata la mancata corrispondenza tra i verbali del Tribunale e quelli del Comune in merito alle preferenze dei consiglieri e la matassa sembrava essere stata ormai dipanata, ora a bloccare di nuovo la situazione è stato l’ex candidato a sindaco Massimo Cristiano che sta valutando un ricorso giurisdizionale sulla sua posizione. «A seguito dei controlli nel Tribunale Lamezia su 38 sezioni sequestrate (totale sezioni 78)circa il controllo dei voti di preferenza ai candidati consiglieri è emerso che – afferma Cristiano - le preferenze per la lista "La Svolta" sono passate da 1297 a 1565 ovvero 268 voti in più rispetto a quello che risultava nei verbali trasmessi dal Comune al Tribunale. Di riflesso non sono stati assegnati i voti alla lista. Un aspetto veramente inquietante che al momento preclude l'attribuzione del seggio in Consiglio Comunale al nostro gruppo di liste. Dopo i voti annullati ingiustamente, ora scopriamo che su sole 38 sezioni, sono spariti magicamente ben 268 voti. Siamo di fronte a troppe "anomalie”.
Cosa è successo realmente?»