«Ho vinto nella sconfitta».  Vincenzo Richichi, candidato unico alle primarie del Pd, commenta così i risultati delle urne di domenica scorsa. Una sconfitta la sua che il democrat presagiva visto il poco tempo a disposizione per farsi conoscere e diffondere il suo programma.  Ecco perché la percentuale del 36 per cento, seppur non sufficiente a vincere le primarie, è per Richichi motivo di soddisfazione. «Chi ha superato le primarie, Tommaso Sonni, è stato un competitore leale, politicamente “pulito”, umanamente perbene- ha aggiunto  - ach’egli dimostra di vivere questa esperienza con sincero spirito di servizio, con la linearità e la buona fede di chi mette in gioco se stesso per il bene della collettività».


Sonni, intanto, ha già incontrato Rosario Piccioni, candidato di Lamezia Insieme ed elemento del centrosinistra che, prima ha lasciato le primarie ritenendole poco pulite e, successivamente, quando molto era cambiato, ha cercato di rientrare nella competizione vedendosi chiudere la porta in faccia. Entrambi al momento rappresentano il centrosinistra e i movimenti. Entrambi hanno fino ad ora evitato di attaccare in modo diretto l’amministrazione Speranza. Un’alleanza non è da escludere, ma sarebbe Piccioni a dover cedere a Sonni visto che il medico lametino ha dimostrato di avere un appeal non indifferente sull’elettorato.