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Potrebbero saltare le primarie di coalizione del centrosinistra fissate per il prossimo 22 marzo a Lamezia Terme. Il commissario del Pd Pino Soriero da quando ha messo piede in città ha cercato di rimescolare le carte in gioco per arrivare ad un assetto più sobrio e meno frammentato. Quarantotto le ore di riflessione chieste dall’uomo del Pd ai candidati per ristabilire un percorso democratico e di agibilità delle primarie. Ma anche per arrivare ad una sintesi delle candidature. Cinque candidati del Pd sarebbero eccessivi, troppi, specialmente se l’intento è quello di voler esprimere un partito unito ed aggregato.
Ma non solo. Per Soriero è importante che si parli di primarie pulite e non che, dopo le votazioni, qualcuno possa asserire che ci siano stati movimenti poco chiari. Probabilmente in quest’ottica rientra la sua visita alla Prefettura di Catanzaro e l’incontro successivo con le forze dell’ordine.
A sostenere l’ipotesi sempre più verosimile che ci possa essere uno slittamento delle primarie, non solo il lavoro di riassetto che si sta svolgendo in queste ore, ma anche lo spostamento delle votazioni comunali al prossimo 31 maggio.
Intanto, si terrà oggi l’incontro previsto con il candidato Claudio Cavaliere perché Soriero avrebbe concordato sul fatto che sarebbe troppo tardi per sospenderlo. Ma più che un incontro elettorale è probabile che venga trasformato in una più ampia riflessione sulle primarie. Per quanto riguarda il resto, invece, il diktat è quello di fermare la macchina e attendere nuove direttive.
Tiziana Bagnato