Questa mattina, durante i lavori della prima commissione “Affari Generali”, la circostanza è stata confermata anche dal vice sindaco Francesco Caglioti: sulla Multiservizi l'ente non avrebbe mai effettuato i controlli analoghi. Una vicenda abbastanza incresciosa per l'esecutivo precedente, anche in virtù di una serie di bilanci economici dell'ente in house tutt'altro che floridi. In sostanza la Multiservizi non avrebbe mai effettuato le rendicontazioni relative ai fondi girati dal Comune: circa 20 milioni di euro all'anno, come da contratto sottoscritto. La società avrebbe invece provveduto ad inviare solo delle fatture all'ente che provvedeva poi, di volta in volta, a saldare. I controlli analoghi, lo ricordiamo, sono necessari per verificare la correttezza delle spese sostenute da un ente in house. In assenza di tali controlli, oltre ovviamente a rischiare di non aver chiaro il modo in cui viene impiegato il denaro pubblico, non si può mantere lo status di società in house. Con la diretta conseguenza che potrebbero essere annullati i contratti in essere tra Comune e Multiservizi. La neo insediata giunta Mascaro, da parte sua, preso atto della circostanza, ha previsto l'istituzione di un ufficio apposito che provveda ai controlli. Non solo. La nuova amministrazione vuole anche capire nel tempo come siano stati spesi i soldi. Anche ieri, durante il consiglio comunale sul bilancio di previsione 2015, era stato dichiarato che il contratto con l'ente in house sarebbe stato rivisto, con un risparmio annuo di circa 400 mila euro già sul servizio del trasporto scolastico dei bambini e dei diversamente abili, pur mantenendo gli stessi standard: una voce di spesa che passerà da un milione e centomila euro all'anno a settecentomila. Un dato che ha spinto l'opposizione, in particolare i consiglieri Francesco Ruberto e Mimmo Gianturco, a richiedere l'istituzione di una commissione d'inchiesta proprio sulla Multiservizi.