“Esistono massacri come quello di Parigi, ignobile e vergognoso, che guadagnano le prime pagine. Ma ci sono tanti altri massacri che accadono quotidianamente in altri angoli del mondo, di cui non si parla. Il mio dolore e il mio cordoglio vanno a tutti i massacri che avvengono, da qualunque parte.” L'incipit del sindaco Paolo Mascaro apre il consiglio comunale di Lamezia dedicato a varie mozioni ed interrogazioni presentate dai consiglieri. La strage di Parigi, oltre che nel ricordo del primo cittadino e nel minuto di raccoglimento con cui sono iniziati i lavori, è presente anche nella bandiera francese, consegnata dal responsabile dei giovani dell'Udc e che è stata posta sul tavolo della presidenza per tutto il consiglio. L'ordine del giorno dei lavori si è snodato su diverse mozioni e interrogazioni al sindaco. Tra cui, quella del consigliere comunale Pasqualino Ruberto, che prendendo spunto da quanto emerso dalle audizioni del presidente della Lamezia Multiservizi, ha posto una serie di interrogativi, che già erano stati anche al centro di un'inchiesta portata avanti da Lacnews24.it. E le risposte di Mascaro hanno quasi in toto confermato quanto scritto in precedenza. In particolare, Mascaro ha trattato quattro punti specifici. Ad iniziare dalla mancanza di un controllo analogo sull'ente in house del Comune di Lamezia: “Il controllo analogo – ha riferito Mascaro – è stato inesistente formalmente, tant'è che nella giunta comunale di ieri è stato approvato il regolamento per il controllo analogo. Sarà istituito un ufficio dedicato in maniera esclusiva al controllo analogo. In passato non vi era alcun regolamento sul controllo analogo, anche se la Multiservizi sostiene di aver avuto un controllo analogo in re ipsa, visto che del consiglio di amministrazione dell'ente facevano parte esponenti diretti del consiglio comunale, tra cui il segretario generale.” Poi la questione più spinosa, quella dei bilanci, che secondo quanto riferito in commissione affari generali dall'attuale presidente dell'ente, Giuseppe Costanza, non sarebbero veritieri, anche a causa di alcuni crediti ormai inesigibili. Anche su questo aspetto, Mascaro sostanzialmente conferma: “Nel servizio idrico ci sono effettivamente 11 milioni di euro di crediti. Bisogna vedere quanti di questi crediti siano effettivamente esigibili. C'è la possibilità che ci siano, in effetti, crediti verso soggetti falliti. Quindi sicuramente andrà fatta una scrematura.” Allarmante, secondo il primo cittadino, la questione contenziosi, con “solo a settembre, 89 cause per 144mila euro e 98mila euro di spese legali.” Sui mezzi per il servizio rifiuti, Mascaro smentisce, secondo quanto riferito dalla Multiservizi, l'esistenza di mezzi acquistati e accantonati a favore di altri, con le stesse caratteristiche, noleggiati a parte: “Ci sono 142 mezzi di proprietà e 35 mezzi presi a noleggio, una dotazione ritenuta congrua”. L'esiguità del tempo concesso, per statuto, ad una semplice interrogazione, porta il consiglio comunale ad accordare una futura seduta interamente dedicata alla questione, quando la nuova dirigenza dell'ente sarà in grado di fornire dati e numeri certi e dimostrabili.

Guglielmo Mastroianni