Ci sarebbe la Lamezia Multiservizi tra gli aspetti che la commissione d’accesso agli atti ha voluto nei mesi del suo insediamento approfondire, scandagliare. A dirlo è un’indiscrezione del Quotidiano del Sud in un articolo a firma del cronista Pasqualino Rettura. La società partecipata naviga ormai da tempo in acqua agitate da crediti milionari accumulati dalle varie amministrazioni alle quali eroga servizi e un consiglio di amministrazione soggetto a continui mutamenti. 

 

Ma non si tratterebbe solo di questo. La commissione avrebbe messo gli occhi anche sulla vendita di alcuni immobili comunali, su alcuni appalti di servizi e sul funzionamento stesso degli appalti comunali. Aspetti questi su cui nelle sue ‘arringhe’ il sindaco Mascaro si è soffermato spesso, ribandendo più volte di essere sereno.

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Tra gli episodi accorsi è da ricordare che ad agosto scorso a via Perugini arrivarono i Carabinieri. Una procedura di gara per la gestione dei servizi informatici del Comune di Lamezia e un visto sospetto portarono la Procura della Repubblica di Lamezia ad emettere tre avvisi di garanzia. In quell’occasione vennero perquisiti gli uffici e sequestrata la sala server dell’Ente.


Note poi tutte le questioni legate al grande vaso di Pandora dell’operazione Crisalide. Atti di indagine ed intercettazioni che hanno portato in superficie tutte le incrostazioni di malaffare da cui era stata toccata la campagna elettorale.

Tiziana Bagnato